93° anniversario della Posa della prima pietra della città di Latina, il discorso del sindaco Matilde Celentano
La cerimonia ha avuto inizio con l’Inno d’Italia ed è proseguita con la deposizione della corona al monumento al Bonificatore, in memoria dei tanti che si sono sacrificati per la Bonifica delle terre pontine e per la Fondazione della Nuova Città.
Dopo i saluti alla cittadinanze e alle autorità presenti, il sindaco Celentano ha pronunciato il seguente discorso:
“Siamo qui riuniti, oggi, davanti al monumento al Bonificatore, per condividere la celebrazione di questo giorno speciale per la comunità di Latina.
Oggi ricorre il 93° anniversario della posta della prima pietra della nostra città. Il 30 giugno 1932 è una data storica, non soltanto per comunità di Latina ma per l’intero Paese, che merita di essere ricordata.
Novantatré anni fa, in un territorio che era stato bonificato e reso fertile dalla volontà e dal duro lavoro, nasceva il seme di quella che sarebbe diventata la nostra Latina.
Questa data non è solo un ricordo storico, è la radice profonda della nostra identità. È il simbolo di una trasformazione straordinaria, di un’opera di bonifica che ha cambiato il volto di questa terra e ha dato vita a una comunità.
Dobbiamo essere grati a coloro che con lungimiranza e sacrificio hanno gettato le basi della nostra città. Hanno creduto in un futuro migliore e hanno lavorato instancabilmente per realizzarlo.
Celebrare il 93° anniversario della posa della prima pietra significa anche proiettarsi in avanti, proseguendo l’opera di chi ci ha preceduto, adattandola alle sfide del nostro tempo. Dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio, tutelare il nostro ambiente, promuovere la cultura, sostenere l’economia locale e, soprattutto, creare opportunità per tutti, in particolare per i nostri giovani.
Oggi, più che mai, abbiamo bisogno di ritrovare quello spirito di collaborazione e di solidarietà che ha caratterizzato le origini della nostra città. Dobbiamo lavorare fianco a fianco, amministrazione e cittadini, associazioni e imprese, per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro prospero e inclusivo.
Ed è per questa ragione che stiamo portando avanti, con determinazione, progetti di ricucitura sociale, come ad esempio quelli di rigenerazione urbana al fianco di una nuova prospettiva che è quella di fare della nostra città una vera e propria realtà universitaria, con spazi e servizi dedicati al fine di creare nuove opportunità di studio, di lavoro e di permanenza sul territorio.
Da pochi giorni è stata avviata la demolizione dell’ex Icos per la ricostruzione di un nuovo edificio destinato all’housing sociale, con nuovi servizi e spazi pubblici, rispondendo alle esigenze della qualità dell’abitare.
Tanti i cantieri in corso, l’impianto sportivo outdoor nel quartiere Nuova Latina, la riqualificazione del Parco Falcone e Borsellino in fase finale, soltanto per citare alcuni esempi, i lavori al PalaBianchini per la sua riapertura totale.
Quando parliamo di rigenerazione urbana parliamo di miglioramento della qualità della vita e del benessere delle comunità, attraverso interventi che promuovono l’inclusione, la coesione e la partecipazione. Questo implica la creazione di spazi pubblici accoglienti, la fornitura di servizi essenziali, la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione di attività sociali e ricreative.
Ecco, noi stiamo andando in questa direzione, cercando di superare i mille ostacoli che si interpongono in ogni fase. Perché per ogni avanzamento c’è qualcosa che dobbiamo puntualmente risolvere per andare avanti. E il percorso non è sempre agevole. Ma noi ce la faremo, tutti insieme.
Latina ha dimostrato, nel corso degli anni, meno di un secolo dalla sua fondazione, una straordinaria capacità di resilienza. Abbiamo affrontato momenti difficili, ma li abbiamo superati insieme, con la forza della nostra unione e la determinazione di chi ama questa terra.
Ed è per questo motivo che mi appello alla collaborazione dei cittadini, della politica, delle imprese e della cittadinanza attiva. Per il raggiungimento di obiettivi comuni, per una città più verde, sostenibile, innovativa e solidale dobbiamo remare tutti nella stessa direzione.
Tutti noi vogliamo una città dove i giovani possano trovare lavoro e realizzare i propri sogni, dove gli anziani possano vivere con dignità e serenità, dove ogni cittadino possa sentirsi parte di una comunità viva e accogliente.
E allora, dobbiamo tutti insieme gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Tra sette anni, festeggeremo un traguardo ancora più significativo: il centenario della nostra città.
Sarà un momento per riflettere sui progressi fatti e per guardare con ancora maggiore determinazione al futuro.
Prepariamoci insieme a quel momento, lavorando ogni giorno per rendere Latina sempre più bella, vivibile e all’altezza delle aspettative dei suoi cittadini. Viva Latina, viva la nostra comunità!”.