PORTO DI GAETA: “DECOLLANO LE SINERGIE”

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Una complessa attività di coordinamento ha consentito per la prima volta l’imbarco e la spedizione da Gaeta di moduli di impiantistica fuori sagoma prodotti da una storica società pontina, specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti per l’estrazione e la raffinazione degli olii vegetali.

La commessa è stata acquisita dall’agenzia marittima Lellimar, fondata e guidata da Luigi Lelli, che da oltre mezzo secolo è il punto di riferimento per professionalità e competenza dello scalo commerciale della riviera di Enea.

Le attività coordinate dalla Lellimar sono state condotte congiuntamente con le maestranze locali dell’impresa portuale C.Steinweg-GMT srl, la società genovese che fa capo al colosso olandese della logistica portuale, prossimo principale terminalista di riferimento per le merci in colli nel porto di Gaeta. Si attende infatti che l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale completi al più presto l’iter autorizzativo per la concessione alla C.Steinweg-GMT della porzione del nuovo piazzale Regina Maria Sofia, in corrispondenza del tratto di Banchina Cicconardi con fondale a dodici metri, per avviare i traffici già in cantiere.

Ed ancora, la partnership consolidata a fine duemilaventitrè con la Futura srl, l’impresa portuale terminalista tra le più attrezzate in Europa a livello tecnologico e di know-how per l’imbarco e lo sbarco di componenti ed accessori sottomarini, sta portando i suoi frutti.
Da inizio febbraio si avvicendano con regolarità le unità navali specializzate nelle operazioni in alti fondali. Le soste non hanno subito ritardi grazie all’impegno profuso dalle maestranze portuali di Futura e l’efficienza del personale appartenente alle Autorità ed agli Enti locali competenti, verso le quali si esprime un sincero ringraziamento.

Le imponenti unità speciali salpano da Gaeta dopo aver imbarcato elementi per ammodernare le installazioni sottomarine. I progetti vedono coinvolte compagnie marittime nazionali ed internazionali. A bordo, insieme all’equipaggio, ingegneri e tecnici esperti nell’utilizzo delle sofisticate apparecchiature impiegate per le delicatissime attività da eseguire nelle profondità dei mari.

Con gli ulteriori ingenti investimenti che Futura sta consolidando in porto, Gaeta si candida a diventare l’hub del Mediterraneo per il controllo degli abissi marini, dove nei prossimi decenni si giocherà una partita fondamentale per i collegamenti internazionali.

L’ennesima visione strategica del decano degli imprenditori marittimi di Gaeta che traccia la rotta per lo sviluppo sostenibile del porto, con navi tecnologicamente all’avanguardia ed attività a basso impatto ambientale, compatibili con l’area sensibile del Golfo di Gaeta. E che potrà rappresentare un’opportunità per i giovani che vorranno approcciarsi ad un settore marittimo-portuale tecnologico in espansione.

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