PONZA, STUPRO DI GRUPPO: APPELLO CONFERMA UNA CONDANNA E ASSOLVE UNO DEGLI IMPUTATI

Corte d'Appello di Roma
Corte d'Appello di Roma

Stupro di gruppo nel 2010 a Ponza: la Corte d’Appello di Roma si è pronunciata su due dei cinque imputati per il violento episodio accaduto sull’isola

Era giugno 2010 quando una giovane nordafricana fu violentata a turno da un gruppo di operai. A febbraio 2014, fu emessa dal Tribunale di Latina la prima condanna a carico del rumeno Atomei Aurel: 8 anni di carcere col rito abbreviato.

Oltreché a lui, sono finiti a processo anche l’ucraino Igor Zazuliak, il casertano Giovanni Campanile, Francesco Nuzzolo di Santa Maria Capua Vetere e Francesco Ferrari di Marcianise.

Secondo l’accusa, i cinque si trovavano sull’isola come operai per gli allestimenti della festa di San Silverio. Uno di loro, Atomei Aurel, conobbe la ragazza all’epoca residente a Bologna e giunta a Ponza per lavoro.

Dopo una serata passata insieme, l’uomo invitò la giovane donna presso la sua abitazione dove però c’erano gli altri quattro operai. Fu lì che, secondo l’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Formia e di Caserta, scattò la violenza sessuale di gruppo andata avanti per ore.

Zazuliak e Nuzzolo, per quei fatti, sono stati assolti dall’accusa di violenza sessuale, mentre Campanile e Ferrari furono condannati in primo grado a otto anni.

La Corte d’Appello di Roma, ora, ha assolto Campanile e confermato la condanna a Ferrari.

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