Ponza, strappata la bandiera palestinese. La denuncia pubblica da parte del responsabile del pontile “Ciccio Nero”
Un increscioso episodio è avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 giugno quando, come denuncia Umberto Di Maio, il responsabile del pontile “Ciccio Nero”, a Ponza, “un commando di tre persone, alle ore 02.30 circa, ha fatto irruzione sul pontile, con l’unico obbiettivo, con le buone o con le cattive, di rimuovere il vessillo palestinese, issato per solidarietà alle numerosissime vittime palestinesi, per lo più donne e bambini inermi. Il balordo sembra che abbia le ore contate”.
“Credo nella libertà, nella giustizia e nella dignità per ogni popolo, senza distinzioni. Nessuna bandiera dovrebbe dividere quando parla il linguaggio dell’umanità”, aveva scritto nei giorni scorsi sui social Umberto De Maio, responsabile del pontile dove attraccano yacht e barche a Ponza.
“Tra i nostri clienti – afferma De Maio a La Repubblica – molti appartengono alla comunità ebraica. Il 75% è stato d’accordo con noi, non condividendo quanto Israele sta facendo a Gaza, ma gli altri no e molte sono state le pressioni per cercare di farci togliere la bandiera. C’è stato anche chi mi ha detto che non sarebbe più venuto da noi”.
L’episodio del vessillo palestinese è al vaglio della Polizia Locale e dei Carabinieri della Compagnia di Formia.