PONZA, L’ESERCITAZIONE INTERFORZE A CALA FONTE

Nella suggestiva cornice di Cala Fonte sull’isola di Ponza, si è appena conclusa con successo un’esercitazione di soccorso interforze inserita nel contesto delle attività di aggiornamento sull’utilizzo di strumenti e sistemi avanzati di comunicazione in emergenza.

L’attività è stata promossa dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco del Lazio e realizzata con il contributo del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Latina e l’impiego dei Nuclei Specialistici coordinati dalla stessa Direzione.

Sono state simulate le operazioni di salvataggio di due escursionisti coinvolti nella frana di una parte del costone roccioso di Cala Fonte, con l’impiego di componenti specialistiche e specializzate dei Vigili del Fuoco, coordinate sul posto dall’Unità di Comando Locale del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Latina e l’attivazione del Centro Operativo Comunale (COC) di Ponza e del Centro di Coordinamento dei Soccorsi (CCS) presso la Prefettura di Latina.Uno di loro è stato individuato e tratto in salvo sotto la frana, mentre l’altro, sospinto in mare, è stato individuato e recuperato con una complessa manovra SAR (Search And Rescue) eseguita con il “lancio” di sommmozzatori dei Vigili del Fuoco dall’elicottero AW139 di stanza al Reparto Volo VVF di Ciampino.

La complessa manovra di salvataggio in mare si è svolta con l’impiego di unità navali dei Vigili del Fuoco, in una cornice di sicurezza garantita da unità navali della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri, con il coordinamento di unità navali della Capitaneria di Porto.Il secondo escursionista è stato individuato sotto il crollo e tratto in salvo grazie all’impiego di unità cinofile e l’intervento dei Nuclei USAR (Urban Search And Rescue) e SAF (Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco.Per garantire la sicurezza del personale è stata utilizzata una sofisticata strumentazione, denominata “Interferometro”, in grado di segnalare eventuali ulteriori micromovimenti del costone roccioso, durante le operazioni di ricerca e salvataggio.Sulla terraferma i Carabinieri del locale Comando di Stazione, personale della Polizia e della protezione civile locale insieme alla componente sanitaria, ad operatori specializzati di ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali), hanno garantito una cornice di sicurezza ed un adeguato supporto logistico e sanitario alle squadre di soccorso interforze operanti in mare e sulla terraferma.

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