Si è svolta la cerimonia per il novantesimo anniversario di fondazione del Comune di Pontinia che ha visto la partecipazione di diversi autorità militari, civili e religiose. La città è stata onorata della presenza del prefetto Vittoria Ciaramella, del presidente della Provincia dott. Gerardo Stefanelli, e di diversi sindaci dei comuni della provincia di Latina: la dott.ssa Matilde Celentano sindaco del Comune di Latina, il generale Alberto Mosca sindaco del Comune di Sabaudia, l’arch. Francesco Giannetti sindaco del comune di Terracina, il dott. Mauro Primo De Lillis, sindaco del comune di Cori, il consigliere Sandro Pongelli per il comune di Roccasecca dei Volsci, il dott. Marco Di Prospero ed il comandante della polizia locale dott. Mauro Bruno per il comune di San Felice.
Tra le autorità militari il comandante dei vigili del fuoco Piergiacomo Cancelliere, il comandante gruppo di Latina della Guardia di Finanza maggiore Marco Mendella, il comandante della compagnia dei carabinieri di Latina maggiore Paolo Perrone, il comandante stazione carabinieri Pontinia, luogotenente Stefano De Rinaldis. Alla cerimonia istituzionale hanno partecipato gli alunni degli istituti comprensivi Verga e Manfredini che hanno allietato con i loro canti i diversi momenti condivisi con il resto della comunità. Anche i nostri parroci hanno fatto sentire la loro presenza e vicinanza all’intera comunità.
È stata un’occasione per celebrare ed omaggiare Pontinia ma anche augurarle di continuare ad essere una comunità umile ed accogliente, capace di unire diverse realtà come ha fatto 90 anni fa nel momento della sua fondazione. Diverse realtà culturali provenienti da varie parti d’Italia si sono unite in questo piccolo territorio rendendolo singolare per la ricchezza e allo stesso tempo l’unicità, racchiuse da una capacità significativa di accoglienza che ha sempre contraddistinto l’intera comunità. Di tale capacità ne è prova la nostra scuola, i nostri bambini; il futuro di questa città, tanto diversi quanto unici, portatori di diverse culture accomunate dall’ unico ed universale linguaggio dell’ accoglienza.
Da sindaco sono onorato di rappresentare questa comunità alla quale auguro, oggi più che mai, di continuare a scrivere nuove pagine di un libro che ha racchiuso finora anni di storia, esperienza di vita, e un prezioso patrimonio storico, culturale ed umano.