Buoni sapori e tradizioni tornano a stupire a Pontinia con la “Sagra del Cappelletto Ferrarese dell’Agro Pontino”
Domenica 14 dicembre degustazioni in piazza Indipendenza a prezzo calmierato, grazie al sostegno della Regione Lazio. Dal sabato pomeriggio previsti laboratori per ragazzi a cura della Pro Loco e dell’Associazione Ferraresi
Dopo il grande successo della scorsa edizione torna a Pontinia la “Sagra del Cappelletto ferrarese dell’Agro Pontino”. L’appuntamento è per il prossimo fine settimana, sabato 13 dicembre con i laboratori dalle 15 alle 19 e domenica 14 dalla mattina con gli stand per le degustazioni, naturalmente in piazza Indipendenza.
La manifestazione rientra tra gli eventi di “Buon Compleanno Pontinia” ed è finanziata dalla Regione Lazio con il coinvolgimento della Pro Loco e dell’Associazione “Ferraresi dell’Agro Pontino”: queste ultime proporranno dei laboratori per i ragazzi e per i bambini, allo scopo di tramandare alle nuove generazioni una tradizione culinaria introdotta sul territorio dalle famiglie arrivate sul posto ai tempi della Bonifica. Il pubblico potrà ammirare i preparativi e degustare i cappelletti realizzati sul momento dai giovani chef. Gli stessi gustosi cappelletti, prodotto unico per gli ingredienti utilizzati e per le particolari modalità di confezionamento, saranno a disposizione domenica negli stand di svariati operatori posizionati nel cuore della città. Grazie al sostegno della Regione sarà proposto un prezzo calmierato per la pietanza, appena cinque euro. Per l’occasione, inoltre, gli operatori e ristoratori del posto proporranno anche altri prodotti tipici collegati alla ricetta dei cappelletti.
Anche quest’anno il sindaco Eligio Tombolillo e l’intera amministrazione hanno puntato molto su questa sagra unica nel suo genere, insistendo soprattutto sulla sua impronta popolare. A coordinare il tutto ha provveduto la delegata alla Promozione del Territorio, Beatrice Milani:
“Il cappelletto era l’alimento dei primi coloni, un tesoro di tradizione che ha raggiunto altre culture e provenienze del nostro territorio e che intendiamo custodire con cura. Voglio poi evidenziare l’importanza dell’iniziativa dei laboratori: riteniamo che sia importante trasmettere ai ragazzi la tradizione e la cultura enogastronomica delle nostre origini, promuovere lo scambio intergenerazionale è una delle nostre priorità”.
