Pontile di fronte alla chiesa dell’Annunziata a Gaeta, anche il Movimento Cinque Stelle presenta le sue osservazioni al progetto privato
“Le istanze pervenute all’Autorità Portuale e al Comune di Gaeta, poi, per la richiesta di due concessioni demaniali marittime per pontili mobili galleggianti, rispettivamente di 1500 mq e di 5518,90 mq, in località Annunziata avrebbero già dovuto subire un diniego dagli enti preposti.
O meglio, non ci spieghiamo, sopratutto perché se l’Autorità Portuale stessa specifica che si tratti di zone di competenza urbanistica del Comune di Gaeta non ha rigettato le istanze affinché venissero ripresentate al Comune stesso.
Nelle osservazioni protocollate da Simone Avico il 9 luglio ai due enti abbiamo osservato come la pratica sia fondamentalmente “viziata”, in quanto per avere piena contezza dell’opera, comprensiva della planimetria che indichi con esattezza il luogo ove si ritenesse lo specchio d’acqua in concessione, bisognasse addirittura richiederla materialmente all’Autorità Portuale. Presumendo che si tratti del tratto di costa che arriva fino ai Bastioni da “Largo Caserta” è chiaro che l’opera in questione, al netto di fantasie urbanistiche che saremmo pronti a contrastare, non ha nessuna caratteristica per vedersi realizzata. Il Piano Regolatore Generale del Comune di Gaeta non prevede alcuna attrezzatura nautica tra la banchina Caboto e la Base NATO e, ad a rafforzare ciò il voto unanime alla delibera 50/2023 con due emendamenti tesi a ribadire la tutela del Centro Storico e, sopratutto, che non vi sia alcuna modifica al tratto di costa fino a banchina Caboto.
L’opera non ha alcuna possibilità di proseguire in quanto pienamente incompatibile e difatti nelle osservazioni si conclude diffidando gli enti da qualsiasi prossimo procedimento in itinere. Se quanto fin qui detto è incontrovertibile c’è un aspetto, non secondario, da non tralasciare. La distesa di cemento, motivo di una lunga battaglia del gruppo locale negli anni scorsi, di Piazza Risorgimento possiamo dire oggi che non sarà quasi sicuramente nelle mani e in funzione dei residenti. Lo dichiarammo già due anni fa, all’indomani di un iter-lampo con cui fu fatto sgomberare il Circolo Tennis, ma oggi con un centinaio (circa) di ormeggi a pochi metri possiamo escludere qualsiasi altro scopo maggioritario. Difatti, se il Piano Regolatore vigente disciplina la possibilità di predisporre pontili mobili galleggianti tra il molo peschereccio e la Base Nautica Flavio Gioia non si comprende, o non del tutto, il motivo per il quale è stata scelta da un privato e da una società lo specchio d’acqua a Gaeta Sant’Erasmo.
Non osiamo immaginare se si confermasse il rapporto ipotizzato di una imbarcazione per due auto. Gaeta Sant’Erasmo ha già dato in termini di servitù, di parcheggi, tra forze dell’ordine e concessioni nautiche varie, e sta già vivendo un periodo di totale abbandono. Un nuovo carico urbanistico, in termini viabilità e di flusso turistico di questa portata sarebbe del tutto inconcepibile. L’Amministrazione Comunale stralci interamente il progetto”.
Così, in una nota, il Movimento 5 stelle Gaeta.
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