Da Burgos, in Spagna, a Roma per il Giubileo dei cori e delle corali, l’Orfeón Burgalés farà una tappa intermedia a Cori, venerdì 21 novembre, in occasione della conclusione delle celebrazioni per il 25° anniversario della canonizzazione di San Tommaso.
Proprio nell’anniversario della canonizzazione del Santo corese (avvenuta il 21 novembre 1999) alle ore 18.30, nella chiesa di San Tommaso, l’Orfeón (diretto da Marta Pilar Hernando) proporrà un programma di musica sacra, con qualche incursione nella musica profana, tratto dalla tradizione burgalesa e castigliana. Brani di autori come Asander, Elberdin, Sarasola, Gjeilo o Vila i Casañas, per citarne solo alcuni, sugelleranno l’esibizione di una compagine che ha cantato in ogni parte della Spagna e in molti paesi europei, tra i quali la Francia e la Germania.
Fondato nel 1893, l’Orfeón Burgalés è uno dei più antichi cori spagnoli, con la sezione adulta composta attualmente da più di cinquanta voci miste e con un repertorio che spazia dalle opere sinfoniche, al folklore, alla polifonia classica, alle opere contemporanee.
L’iniziativa, intitolata Ponti Sonori, rientra nella programmazione di Pace tra i Popoli 2025, manifestazione che la Proloco di Cori organizza dalla prima edizione in collaborazione con l’Amministrazione comunale, e rinsalda i legami tra la città di Cori e la città di Burgos, dove nacque e oggi riposa Pedro Fernández de Frías, il cardinale che nel 1411 promosse la costruzione della magnifica cappella dell’Annunziata a Cori.
L’ingresso è libero.
“Siamo lieti di ospitare uno dei più antichi cori di Spagna – afferma il sindaco di Cori, Mauro Primio De Lillis – e di poter offrire alla città un concerto di così alto livello. Sarà l’occasione, inoltre, per ricordare ancora una volta il nostro caro San Tommaso proprio nel giorno in cui avvenne la sua canonizzazione”.
