PONTE SUL SISTO: “IL COMUNE DI TERRACINA RISPONDE PARZIALMENTE”

L’Associazione politico culturale Democrazia e Futuro torna sulla questione del Ponte sul Sisto a Terracina

“Dopo la nostra richiesta di accesso agli atti, non abbiamo ricevuto alcuna risposta entro i 30 giorni previsti dalla legge. Per questo motivo abbiamo protocollato un ulteriore sollecito. Successivamente il Comune ha fornito una risposta, seppur parziale, tramite tre link. Li abbiamo verificati attentamente: il materiale presente non rappresenta l’intera documentazione richiesta, ma solo una parte molto limitata. Per questo motivo riteniamo che la richiesta non possa considerarsi, ad oggi, evasa in modo completo”.

​”Prendiamo atto anche del fatto che, su questa vicenda, le forze di opposizione non hanno ritenuto di intervenire pubblicamente. E forse, a quanto sembra, questa situazione sta bene anche a loro. Lasciamo quindi ai cittadini ogni valutazione in merito. Nel frattempo, secondo le comunicazioni istituzionali, i lavori per la futura realizzazione del ponte proseguono.

Rileviamo quindi che l’Amministrazione sta portando avanti un’opera che avrà un impatto economico diretto sulla comunità. In base ai dati oggi disponibili, stimiamo un costo potenziale per i cittadini di circa 100 euro a persona, cifra che potrebbe anche aumentare.

Per questo motivo riteniamo doveroso rivolgere un appello al Signor Sindaco, all’Assessore ai Lavori Pubblici, alla commissione competente e a tutti i consiglieri: vi chiediamo di tornare indietro su questa decisione, che riteniamo assurda e contraria agli interessi della cittadinanza. Vi preghiamo di fermarvi: stiamo davvero cercando di farvi capire che i cittadini sono contrari e che oltre a questo non possiamo fare”.

​”Diciamo però chiaramente che ognuno si assumerà la propria responsabilità politica ed economica davanti ai cittadini. Alla prossima tornata elettorale, quando queste stesse persone busseranno per chiedere voti, ricordatevi bene ciò che oggi stanno per farvi pagare.

Noi continueremo a fare in modo che tutto ciò non avvenga, con ogni mezzo possibile e legale. Su questa questione faremo le dovute barricate, in senso civile e democratico, e porteremo tutto alla luce: su questo i cittadini possono contare. Precisiamo inoltre che quanto affermiamo non costituisce in alcun modo una minaccia.

Intendiamo semplicemente invitare chi ha responsabilità politiche o tecniche a prestare la massima attenzione alle proprie decisioni: se in futuro dovessero emergere contestazioni o richieste di risarcimento, non vorremmo sentir dire che non era stato segnalato. Siamo chiari perché siamo persone corrette; se la situazione si fermerà, ci fermeremo anche noi. Ognuno, poi, trarrà le proprie conclusioni, ma non potrà dire di non essere stato avvertito. Per quanto riguarda i residenti della zona interessata, riconosciamo che il ponte sarebbe dovuto essere realizzato molto tempo fa. Se la competenza fosse rimasta in capo alla Provincia — che dispone di entrate ben diverse rispetto a un Comune — probabilmente l’opera sarebbe già conclusa. È importante riflettere attentamente su come si sia arrivati a questo punto”.

Così, in una nota, ​l’Associazione politico culturale Democrazia e Futuro.

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