POLIGONO DI TIRO A PANTANI D’INFERNO, LEGA SABAUDIA: “SOLO UN MURO CONTRO MURO TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE”

Comune di Sabaudia
Comune di Sabaudia

“Muro contro muro tra maggioranza ed opposizione anche sul poligono di tiro”, l’intervento del coordinatore locale della Lega

“Anche sul poligono di tiro militare dei Pantani d’Inferno, oggetto della Mozione presentata dalla minoranza e discussa nel Consiglio Comunale dell’11 u.s., è stato muro contro muro tra maggioranza ed opposizione.

Ne esce male la maggioranza e soprattutto il sindaco che pare non avere una “visione” sul futuro della Città, dimostra una incapacità politica ad assumere posizioni chiare e nette, certifica la propria propensione allo scontro a prescindere e anche una preoccupante incapacità alla mediazione.

Da una parte, la posizione della minoranza per porre in essere ogni utile iniziativa per la delocalizzazione tout court del sito; dall’altra la posizione del sindaco che, con i suoi emendamenti alla Mozione, in sostanza, indirizza la stessa su una posizione “morbida”, vale a dire l’utilizzo per esercitazioni militari del poligono con esclusione del periodo della balneazione.

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Non si riesce a trovare un accordo, ognuno vota la propria Mozione e passa la “linea morbida” del sindaco. 

Fin qui ci potrebbe anche stare. Diventa, invece, difficile capire le ragioni per le quali il sindaco abbia invitato in Consiglio Comunale il Direttore dell’Ente Parco Dott. Giuseppe Marzano, che, in sostanza, ha affermato in modo netto la incompatibilità del poligono di tiro militare in un’area fortemente tutelata sotto il profilo ambientale a livello internazionale, se poi la sua maggioranza ed egli stesso ha votato esattamente il contrario di ciò che poco prima questi aveva affermato. E noi abbiamo fortemente apprezzato la posizione chiara e netta del Dott. Marzano e il cambio di direzione del Parco, dopo anni di silenzi imbarazzanti e prese di posizione fuori luogo. Perfino l’ex sindaco Lucci è rimasto folgorato sulla via di Damasco dopo anni di colpevole cecità. Per Mosca e Secci, invece, sembra andar bene così. Tiriamo a campare senza “disturbare” nessuno.   

Ancora più incomprensibile appare, poi, l’atteggiamento del “conducente” della maggioranza che fa votare contro, a prescindere, anche ad un emendamento alla Mozione presentato dal Consigliere di Capua il quale, in sostanza, aggiungeva alla Mozione stessa una serie di interrogativi : 1. E’ opportuna la presenza di un poligono di tiro militare in pieno Parco Nazionale del Circeo, in area a tutela integrale?; 2. Le attività che per decenni hanno interessato il sito hanno portato ad un inquinamento da piombo della duna e delle aree circostanti che dovrebbe essere oggetto di bonifica?; 3. E’ vero che per decenni le esercitazioni di tiro sono avvenute in un sito che sembrerebbe essere diverso da quello indicato dai documenti ufficiali come poligono di tiro? 4. La duna quaternaria sulla quale per decenni si è sparato è ricompresa nel perimetro del poligono di tiro? Tutte domande assunte da una fonte aperta (semplice ricerca su internet). La maggioranza preferisce non sapere e vota contro, spostando gli interrogativi posti fin dal 2008 a data da destinarsi.

A questo punto appare utile che ogni iniziativa sulla questione venga intrapresa dai singoli Gruppi Consiliari attraverso la informazione e sensibilizzazione dei propri referenti politici del governo nazionale, cosa che faremo senza indugio. Così come, ai fini di una efficace gestione dell’Ente, ci attiveremo per sollecitare la nomina del Direttore del Parco Nazionale del Circeo attualmente ricoperta da facente funzione”.

Così, in una nota, il Coordinatore Lega Salvini Premier Sabaudia Antonio Ciriello.

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