I fondi Pnrr al centro della campagna elettorale di Latina, la coalizione Coletta bacchetta il centrodestra: “Votarono contro”
“I fondi del Pnrr rappresentano un’occasione di sviluppo fondamentale per il nostro territorio così come per tutto il Paese. Le risorse intercettate nelle passate amministrazioni guidate dal sindaco Coletta – spiega una nota della coalizione di centrosinistra composta da Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032 – consentiranno di disegnare un volto nuovo per alcuni quartieri del capoluogo e di riqualificare intere aree della città offrendo ai cittadini sicurezza, spazi vivibili, maggiori servizi (Progetto A gonfie vele; Progetto Nicolosi; Cittadella Giudiziaria; Parco Falcone e Borsellino; impianto sportivo in Q4 q5; contrasto alla povertà).
Ai fondi europei fa oggi riferimento anche il programma politico del centrodestra, sbandierando tutti i progetti e le risorse che l’Europa sta portando a Latina. Scopriamo dunque – continua la nota – che anche la candidata sindaco, espressione di FdI, punta su questo strumento strategico, senza alcun imbarazzo rispetto alle posizioni assunte nel Parlamento Europeo dal suo stesso partito. Vale la pena allora ricordare che non ci fu un voto favorevole al Recovery Fund da parte del partito di Giorgia Meloni, che anzi non ha mai risparmiato aspre critiche nei confronti del Next Generation EU, ormai giudicato un successo e una misura indispensabile per l’Italia.
In buona sostanza la nostra competitor individua, come prospettiva di sviluppo economico per la città, le risorse del Pnrr che l’amministrazione Coletta responsabilmente è riuscita ad ottenere (complessivamente circa 60 milioni di euro) nonostante il boicottaggio della coalizione di destra durante l’ultima consiliatura. Troppo comodo.
È sotto gli occhi di tutti, oltretutto, anche per ammissione stessa dei suoi esponenti, il ritardo che il governo ha sul rispetto degli impegni agganciati al Pnrr. Un ritardo che rischia di essere deleterio specialmente per i Comuni che hanno già presentato progetti di finanziamento, cosa che è avvenuta a Latina. Votare Coletta significa mettere in salvo questi progetti e dare a Latina opportunità di crescita e sviluppo. Votare Matilde Celentano vuol dire votare una rappresentate politica di un partito che ha già dimostrato di sottovalutare la preziosità del Pnrr: prima col voto negativo in Consiglio Europeo, poi portando il Paese in ritardo sui suoi impegni. Il 14 e 15 maggio gli elettori e le elettrici – conclude la nota – dovranno scegliere anche tra chi ha già dimostrato cura e attenzione nella gestione del Pnrr e chi invece sta contribuendo a dissiparlo. La città di Latina non può lasciarsi sfuggire questa opportunità”.
Non tarda ad arrivare la risposta del centrodestra affidata alle parole del candidato consigliere comunale, Gianluca Di Cocco (Fratelli d’Italia): “Siamo alle solite, in politica, senza sapere bene le cose, si getta volutamente fango con piccole “non verità”, così tanto per screditare “un tanto al chilo” una fazione politica opposta. La compagine di csx, in una nota stampa, parlando dei fondi del PNRR, dice che “Fratelli d’Italia i fondi del PNRR non li ha mai voluti votando contro. Il tutto è completamente falso, e tanto per chiarire glielo spiego per bene… anche se sa benissimo dove sta la verità, ma per ideologia e partito preso è meglio non dirla.
Fratelli d’Italia non ha mai votato contro i fondi del PNRR, in sei votazioni si è astenuta presentando emendamenti e proposte. Di questi il Governo Draghi ne ha recepiti alcuni durante le varie discussioni, e al voto finale Fratelli d’Italia votò positivamente. Il tutto è facilmente visibile e reperibile con una semplice ricerca su internet. Ma non è tutto. Nel programma elettorale è ben spiegato questo passaggio con tre punti molto esplicativi:
1) Pieno utilizzo delle risorse del PNRR, colmando gli attuali ritardi di attuazione;
2) Efficientamento dell’utilizzo dei fondi europei con riferimento all’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime;
3) Garantire la piena attuazione delle misure previste per il Sud Italia e le aree svantaggiate.
Detto questo, anche al candidato a Sindaco Coletta, – conclude Di Cocco – chiedo di informarsi bene prima di scrivere o fare scrivere eresie”.