PLATANI DA RIMUOVERE PER LA FRANCIGENA DEL SUD, INSORGE LEGAMBIENT

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immagine ricavata dal progetto
Immagine ricavata dal progetto

Sì al miglioramento e alla valorizzazione della Via Francigena, ma con gli alberi: prende posizione Legambiente in seguito alla delibera del Comune di Monte San Biagio

LA NOTA – Sul sito del Comune di Monte San Biagio è stata pubblicata la Delibera di Giunta n. 114 del 09-10-2020 avente ad oggetto “Intervento di valorizzazione e messa in sicurezza tratto pedonale della Via Francigena del Sud – approvazione progettazione preliminare”.

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La relazione tecnica del progetto da realizzare sulla Via Appia tra l’Epitaffio e il cosiddetto Mausoleo di Galba prevede un intervento di messa in sicurezza con questo tipo di lavorazioni:

“la rimozione ove possibile dei platani ad oggi presente sul lato destro, lato monte, di circa 46 piante;

la posa in opere di guard- rail lungo il tratto destro, lato monte, circa 800 mt lineari,

realizzazione di sottofondo per realizzazione camminamento pedonale;

posa in opera di adeguata segnaletica orizzontale e verticale ad indicazione del percorso e per la sicurezza dei camminatori.”

Si legge inoltre nel progetto che “Questo tipo di progettualità proposta sta ad individuare un unico percorso ben visibile che possa far capire agli autisti e a chi cammina le aree di loro competenza (…). Ad oggi lungo il ciglio stradale non vi è un guard-rail di protezione ma vi sono dei platani a circa 70-80 cm (…). Il tratto di strada su cui è previsto l’intervento prettamente ricade in zona agricola con destinazioni previste dal vigente PRG. Tali lavori non vanno ad incidere su proprietà private in quanto il tratto è di proprietà comunale, non necessita di espropri e non è previsto alcuna modifica di P.R.G.”.

L’immagine contenuta nell’illustrazione tecnica del progetto (Comune di Monte San Biagio)

Legambiente – nella presente nota sottoscritta da Circolo Intercomunale Legambiente “Luigi Di Biasio”APS, Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, Circolo Legambiente Verde Azzurro Sud Pontino, Circolo Arcobaleno Pontino Legambiente APS, Circolo Larus Legambiente Sabaudia, Circolo Legambiente Sessa Aurunca “A. Petteruti” – si dissocia totalmente dal fuorviante pensiero secondo cui l’abbattimento di alberi sia necessario per rendere sicuro e visibile il tratto di Via Francigena. Dopo averne provocato l’indebolimento con capitozzature scriteriate in nome della sicurezza, ora si vuole dare il colpo di grazia ai pochi alberi sopravvissuti. In tutti i percorsi a piedi del mondo camminare è un gesto piacevole grazie proprio alla presenza di alberi. Esiste un abaco che illustra le caratteristiche e le modalità di installazione della segnaletica lungo la Via Francigena, che permette di conoscere la posizione e orientarsi durante il cammino. Sono previsti diversi tipi di installazione di segnaletica per forma e per colore e gli alberi di certo non hanno rappresentato mai un ostacolo alla segnaletica. 

Dichiara Paola Marcoccia, Presidente del circolo Intercomunale Legambiente “Luigi Di Biasio”: “Mentre in altri comuni si parla di intensificare la messa a dimora di nuovi alberi, da noi si pensa di abbatterli.
I viali e gli alberi isolati sopravvissuti ai bordi delle strade sono da salvaguardare come parte significativa del patrimonio arboreo ed il progetto per la messa in sicurezza della Via Francigena merita un approfondimento per attuare tutte le possibili soluzioni diverse dall’abbattimento. La strada e gli alberi sono anche un segno culturale impresso sul territorio e ogni progetto di riqualificazione dovrebbe considerare il verde esistente come un’invariante dalla quale non si può prescindere. Se si vuole invece valorizzare seriamente il tratto di Via Francigena, invitiamo a pensare al restauro e alla valorizzazione dei monumenti che esistono sul territorio comunale come ad esempio la chiesa di San Tommaso di Canterbury a 100 m dalla Portella di Monte San Biagio e la gendarmeria del Regno Borbonico, entrambi raggiungibili con cammini interni già esistenti. Dalle associazioni potrebbero arrivare suggerimenti e proposte alternative ed è riduttivo per gli stessi amministratori che un progetto così rilevante si basi soltanto su una delibera di Giunta”. 

AGGIORNAMENTO – L’Assessore alla Mobilità del Comune di Monte San Biagio Luana Colabello ha voluto esprimere la sua posizione sul tema: “In mattinata odierna ho partecipato ad un incontro con rappresentanti Regionali, di camminatori e di associazioni ambientaliste per chiarire e revisionare il progetto presentato dal Comune di Monte San Biagio, riguardante la messa in sicurezza della via Francigena, che in questi giorni ha sollevato qualche malinteso.Ascoltate le proposte di diverse associazioni, ho ritenuto opportuno effettuare un sopralluogo personalmente per studiare una proposta valida a soddisfare tutte le richieste dettate dalla direttiva nazionale dei percorsi della Via Francigena senza ledere in alcun modo il paesaggio circostante.Grazie ad un attento e dettagliato colloquio e rendendomi conto dei punti critici direttamente sul posto, il progetto verrà rimodulato con alcune modifiche che riguardano: modifica del camminamento dal lato desto a quello di sinistra; creazione di 1/2 attraversamenti con ponte; pulizia approfondita del bordo stradale; rimozione di 5 platani; individuazione di un attraversamento pedonale in zona Epitaffio.
Queste nuove proposte che verranno di nuovo presentate e inviate in Regione con la speranza che possano essere condivise ed apprezzate da tutti coloro che si sentono parte attiva di un territorio.La condivisione di idee per la risoluzione di problemi sul territorio di ogni genere, sono la base per migliorare un paese
“.

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