PISTA CICLABILE L2, DI COCCO: “PRIORITÀ ALLA ZONA 30 PER LA SICUREZZA DEGLI UTENTI”

Pista ciclabile L2, l’assessore Di Cocco: “Priorità alle segnaletiche e rialzi pedonali per la zona 30km/h”

“Priorità alla zona 30km/h per la sicurezza degli utenti delle strade”. È quanto sostenuto dall’assessore alla Mobilità Gianluca Di Cocco, oggi in question time, dando risposta all’interrogazione illustrata dal consigliere Dario Bellini, sottoscritta dai colleghi di Latina Bene Comune, per chiedere conto sui ritardi nella realizzazione della pista ciclabile piazza Dante-piazza Buozzi, denominata L2.

“Il percorso ciclabile L2 – ha ricostruito l’assessore Di Cocco – è stato finanziato dal Ministero delle Infrastrutture per un imposto di 60 mila euro, dal Ministero della Transizione ecologica per altri 30mila euro e per un importo di 55mila euro dal nostro Comune. Ne è scaturita una gara che si è conclusa con l’aggiudicazione dei lavori. E’ intenzione dell’amministrazione comunale, sulla base del programma sindacale e sulla base della volontà della maggioranza che si è espressa in maniera chiara, procedere con una variante non sostanziale del progetto pria di dare avvio ai lavori.

Si tratta di una modifica, ai sensi del vigente Codice degli appalti, finalizzata a valorizzare gli interventi di delimitazione e controllo dell’ambito zona 30 km/h che già, in quanto tale, favorisce la mobilità ciclabile in sicurezza. Condizione quest’ultima già rinvenibile anche nella dimensione importante del marciapiede di viale Mazzini. Le somme destinate da progetto per individuare a terra, tramite pittura, gli ambiti ciclabili riservati, saranno reinvestite per potenziare la segnaletica e gli attraversamenti pedonali rialzati, oltre che per l’implementazione della segnaletica orizzontale e verticale. Tutto ciò risulta in linea con il redigendo Piano urbano dio mobilità sostenibile (Pums)”.

L’assessore Di Cocco, a margine dell’interrogazione, ha aggiunto che per quanto riguarda il percorso ciclabile denominato L1, Autolinee-Centro-Ospedale-Polo universitario, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per un importo pari a 356.000 euro, “sono stati rilevati errori progettuali provenienti dalla passata amministrazione: una porzione del tracciato interessava aree di proprietà privata”. “Ed è per questa ragione, congiuntamente al fatto che sono emerse diverse esigenze originate a seguito del completamento dei lavori di rifacimento del garage Ruspi, che il progetto e stato revisionato per volontà della maggioranza che intende ampliare la zona 30Km/h a tutela degli utenti delle strade. Per L1 abbiamo, quindi, presentato una nuova istanza al Ministero per richiede l’accesso ai fondi per lo sviluppo delle ciclovie urbane intermodali istituito con la legge 179/2022”, ha concluso l’assessore Di Cocco.

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