PISCINA COMUNALE E SPORT A LATINA, È SCONTRO TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE

Palazzetto dello Sport
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Scontro sulla piscina comunale a Latina, l’opposizione denunciata: “La stanno trasformando da pubblica a privata”. Il centrodestra risponde e parla di atto grave dell’opposizione

È scontro duro per la piscina comunale di Latina che oggi, 13 dicembre, ha visto la conferenza stampa dell’opposizione di Latina, alla presenza dei consiglieri comunali d’opposizione Valeria Campagna, Dario Bellini, Maria Grazia Ciolfi e Nazzareno Ranaldi. Secondo l’opposizione la commissione congiunta Bilancio-Sport, che è andata avanti per otto ore, avrebbe sancito la morte della piscina pubblica a Latina. “Ci fa pensare che i consiglieri del centrodestra siano stati obbligati da diktat, speriamo di sbagliarci. L’imbarazzo era palpabile tra i consiglieri di maggioranza. Hanno fatto una prova di arroganza”. Ad essere messe in discussione le tariffe con cui “si è dichiarata la morte delle società sportive” e il regolamento degli impianti che è stato approvato.

In consiglieri comunali d’opposizione a Latina

Accuse alle quali il centrodestra di Latina ha risposto con una lunga nota.

“Ieri durante i lavori della Commissione Bilancio-Sport si è consumato l’ennesimo atto di opposizione irresponsabile e distruttiva, forse il peggiore di sempre a firma congiunta di PD LBC e 5Stelle, conclusosi dopo ore di discussione su temi pretestuosi e sterili con la richiesta espressa di Lbc e degli altri di revocare la concessione al privato che con contratto di project financing ha costruito il secondo impianto natatorio esterno, oggi dotato anche di copertura pressostatica.

La richiesta velenosa ed intrisa di sinistre motivazioni ideologiche non tiene in alcun conto il fatto che non vi sia nemmeno una ragione giuridica che giustifichi un atto di risoluzione: viene da sorridere amaramente al pensiero che la precedente amministrazione a guida Coletta Lbc e in parte PD 5stelle, in sette anni non si sia nemmeno azzardata a nominare il termine “revoca” della concessione.

Le opposizioni sanno bene che oltre ad essere giuridicamente infondato, l’apertura di un contenzioso del genere, destinato anche alla sconfitta in Tribunale, comporterebbe la chiusura delle Piscine di Latina per anni e tutto il tempo delle cause nonché l’obbligo immediato da parte dell’Ente di pagare il mutuo residuo in essere con il Credito Sportivo, creando un debito fuori bilancio di circa un milione deleterio per le casse comunali.

In sostanza ieri le irresponsabili e distruttive opposizioni si sono battute per ore con due obiettivi: provocare la chiusura permanente duratura delle piscine e mettere in crisi le finanze pubbliche.
Un comportamento politicamente vergognoso che stigmatizziamo e facciamo conoscere alla Città.

Il tutto condito con la diffusione di dati e circostanze del tutto false o artefatte, come quella delle tariffe superiori al Foro Italico senza però spiegare che il Foro è un impianto federale, cioè gestito con sovvenzioni della Federazione Italiana Nuoto, mentre per il nostro il privato concessionario deve presentare un PEF di gestione costi ricavi in equilibrio senza gravare sulle finanze pubbliche.

Il tanto nominato regolamento allegato alla Convenzione è stato concepito esattamente sulla scorta delle prassi normative del Comitato Regionale FIN ed è omologo a tutti gli impianti natatori del Lazio: le opposizioni hanno dato invece l’impressione di non essere affatto interessati al bene comune, ma si sono posti come esclusivi portatori di un fantomatico interesse della collettività che non sono stati in grado di tutelare durante il loro mandato.

Alla maggioranza però non interessano né beghe di basso livello né tantomeno distruttive ed irresponsabili atteggiamenti dell’opposizione, l’unico interesse è quello che le Piscine di Latina riaprano al più presto e le attività sportive e agonistiche riprendano il loro giusto corso.

Si tratta, dunque, di un passo in avanti che va verso l’ascolto della popolazione tutta a differenza di quanto paventato dall’opposizione nelle ultime ore. In merito alle polemiche riguardo al costo orario, occorre fare chiarezza in quanto, anche in questo caso, sono state veicolate dai colleghi di minoranza informazioni distorte. Non è possibile, infatti, stravolgere un contratto ancora in essere di durata trentennale che scadrà nel 2037.

Grazie a quanto approvato ieri in commissione Bilancio-Sport il concessionario ha potuto richiedere al credito sportivo una rimodulazione del mutuo essendo impossibilitati a pagare a causa del Covid prima, della chiusura della piscina scoperta dopo e a causa dell’assenza di lavori manutentivi del palazzetto dello sport da parte delle amministrazioni precedenti che hanno portato all’attuale situazione.

Di contro il credito sportivo per rivalutare la dilazione del mutuo ha chiesto al concessionario un nuovo Pef da accordare con il comune in quanto si tratta di un impianto comunale. Il credito sportivo ha già accordato il nuovo piano di ammortamento, che scongiura che il comune debba intervenire in quanto è garante del mutuo. Quanto approvato dunque ieri in commissione, che sarà ora al vaglio del consiglio, salvaguarda il Comune di Latina e al tempo stesso garantisce ai cittadini di poter riutilizzare la piscina.

Nell’addendum al contratto allegato al Pef  si possono riscontrare le seguenti migliorie:

– ogni anno, fino alla fine del contratto, a spese del concessionario ci sarà la rimozione e il rimontaggio del pallone pressostatico in occasione dell’alternanza delle stagioni estive ed invernali. Ciò, unitamente alla realizzazione, a cura del concessionario, senza nulla a pretendere, dei nuovi spogliatoi, consentirà l’autonomo utilizzo della piscina scoperta in ogni stagione nonché la fruizione delle tribune esterne da parte degli spettatori durante la stagione estiva e, pertanto, lo svolgimento di competizioni sportive;

– tariffe agevolate per ultrasettantenni (10 ingressi a 65,00 euro), persone con disabilità (5,00 euro ad ingresso)

– con una piscina funzionante, saranno previsti nuovi orari (14.00 – 16.00), mercoledì e sabato per affitto spazi acqua in favore di ASD/SSD, oltre a quelli già previsti;

– pattuita la possibilità di organizzare eventi/manifestazioni di promozione sportiva, gratuite per l’utenza, su iniziativa del Comune che sosterrà i costi;

– il concessionario si impegna a mettere la struttura a disposizione, gratuitamente, per lo svolgimento di partite di pallanuoto nel weekend;

– previsti stringenti controlli sulla corretta esecuzione del contratto, anche mediante l’individuazione di specifiche figure pubbliche preposte a vigilare sul rispetto degli obblighi nascenti dalla convenzione (DEC);

– il concessionario predisporrà idonea “Carta dei Servizi” al fine di individuare gli standard di qualità e quantità del servizio reso alla collettività, anche mediante il coinvolgimento delle associazioni a tutela dei consumatori”.

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