Si è conclusa con risultati straordinari la campagna primaverile di inanellamento degli uccelli migratori promossa dal Parco Regionale Riviera di Ulisse, nell’ambito del Progetto Piccole Isole coordinato da ISPRA. Per venti intense giornate, l’area protetta di Gianola e Monte di Scauri si è trasformata in un laboratorio a cielo aperto, dove la scienza ha incontrato la bellezza della migrazione.
Gli esperti del Servizio Naturalistico hanno censito ben 30 specie diverse di uccelli migratori, a corto e lungo raggio. Ma il momento più emozionante è stato domenica 4 maggio: uno spettacolare stormo di circa 1400 berte minori è stato avvistato mentre si nutriva a meno di 100 metri dalla stazione di inanellamento. Un evento eccezionale che ci ricorda quanto il nostro mare sia un habitat fondamentale da proteggere.
C’è di più: i dati raccolti indicano un aumento significativo delle specie nidificanti nella macchia mediterranea, favorito dalla riduzione dell’impatto dei cinghiali selvatici. Un risultato concreto reso possibile grazie al lavoro costante dei tecnici e dei guardiaparco, che ogni giorno si impegnano per tutelare l’equilibrio naturale dell’area.
Ma l’inanellamento è anche memoria e conoscenza: le ricatture di esemplari già inanellati in passato ci forniscono preziose informazioni sulla loro vita, sui percorsi migratori e sullo stato di salute degli ecosistemi attraversati. Tutto questo ci permette di migliorare le strategie di conservazione e proteggere più efficacemente queste affascinanti creature.
Il Parco non è solo ricerca, ma anche educazione e partecipazione: oltre 600 studenti, gruppi scout e cittadini curiosi hanno visitato la stazione durante la campagna, vivendo in prima persona l’emozione del contatto con la biodiversità. Tra gli eventi più sentiti, la visita della delegazione delle “Donne in Rosa” durante la manifestazione “Fiume in rosa 2025”, organizzata il 10 maggio a Suio Terme nel Comune di Castelforte: un’occasione importante per unire la tutela dell’ambiente al valore della salute e della prevenzione.
“Questi risultati sono il frutto di un lavoro corale e appassionato. Il nostro Parco continua a dimostrare che è possibile coniugare scienza, educazione e tutela ambientale con risultati concreti e tangibili” – ha dichiarato con entusiasmo il Commissario Straordinario del Parco, Avv. Massimo Giovanchelli. “Eventi come l’avvistamento delle berte minori e l’aumento degli uccelli nidificanti ci indicano che stiamo percorrendo la strada giusta. Continueremo con determinazione a proteggere questo straordinario patrimonio naturale.”