Si è svolto l’interrogatorio di garanzia per l’uomo di 76 anni accusato di aver picchiato e provato ad estorcere la moglie di 71 anni
È stato ascoltato, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, il 76enne di Latina Scalo, arrestato lo scorso 2 novembre dalla Polizia di Stato per maltrattamenti. L’uomo, assistito dall’avvocato Salvador, ha dimostrato davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, pentimento per ciò che ha fatto alla moglie. Alla fine dell’interrogatorio di convalida, il Gip La Rosa ha sostituito la misura degli arresti in carcere con quella meno afflittiva del divieto di avvicinamento alla parte offesa, ossia alla moglie, e del divieto di dimora.
L’arresto dell’uomo è avvenuto nella prima mattinata del 2 novembre, quando i poliziotti sono intervenuti a Latina Scalo a seguito di una segnalazione telefonica pervenuta al Numero Unico per le Emergenze 112 relativa ad una violenta aggressione fisica.
Tempestivamente giunti sul posto, i poliziotti della Squadra Volante hanno immediatamente soccorso la malcapitata vittima, 71 anni, che presentava evidenti lesioni al volto ed era totalmente in stato di shock e, contemporaneamente, bloccato l’aggressore: per l’appunto, l’uomo di 76 anni.
Prima di essere assistita da personale sanitario, la donna ha fatto cenno a ripetute azioni vessatorie – durevoli nel tempo – costituite da continue minacce, anche di morte, e violente percosse ai suoi danni.
I successivi accertamenti, supportati dalle testimonianze di persone a conoscenza dei fatti, hanno fatto emergere anche un tentativo di estorsione da parte dell’uomo, che avrebbe concesso il divorzio alla donna solo in cambio di denaro.
L’uomo è stato inoltre trovato in possesso di un utensile da taglio, posto in sequestro, mentre la donna, a seguito dei colpi ricevuti, è stata dimessa dall’ospedale Santa Maria Goretti, dove era stata condotta dagli operatori del 118 chiamati dalla Polizia, con prognosi di 15 giorni.
Per tali ragioni, l’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, tentata estorsione e porto abusivo di arma da taglio e associato presso la Casa Circondariale di Latina, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.