PIAZZALE EX STAZIONE A GAETA, RIAPERTA STRADA. ROSATO: “DA ALTRI SOLO FUFFA”. PC: “SI INTESTANO L’ESITO DELLA VICENDA”

L'area all'ex stazione di Gaeta chiusa dal privato
L'area all'ex stazione di Gaeta chiusa dal privato

Piazzale ex Stazione a Gaeta, la Presidente del Consiglio annuncia riapertura viabilità. Ma il Partito Comunista punge: “Si intesta l’esito ma pubblichino carte”

“Si apprende con soddisfazione dell’avvenuta riapertura della strada che collega via del Piano a via Mazzini”. Così, in una nota, la Presidente del consiglio comunale di Gaeta Pina Rosato. “Questo – spiega Rosato – è il risultato di una proficua collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, il Comando della Polizia locale ed altri Enti affinché si sbloccasse una situazione che arrecava non pochi disagi ai cittadini e alle attività commerciali”.

“Su impulso dell’Amministrazione – spiega Rosato – in concertazione con la parte tecnica e gli uffici comunali al termine di diverse riunioni, è stata inviata nelle immediate ore successive la chiusura della strada, una nota alla Società che gestisce il parcheggio dell’ex stazione, chiedendo ed ottenendo la riattivazione della viabilità ad uso pubblico. Facendo seguito ad una risposta del 27 gennaio 2022  nella quale si è appreso che il GIP di Cassino con provvedimento ha autorizzato la viabilità per e nel piazzale dell’ex stazione di Gaeta, l’Amministrazione comunale, quindi, ad horas ha avanzato una formale diffida nei confronti della Gaeta Parking affinché si provvedesse immediatamente a rimuovere gli ostacoli che illegittimamente impediscono la predetta viabilità con gravissimo disagio alla collettività”.

“È stato fondamentale l’intervento del Giudice delle indagini preliminari e del Pubblico Ministero che hanno autorizzato la riapertura della strada dopo la richiesta della Società che gestisce il parcheggio pungolata dall’Amministrazione comunale di Gaeta” – conclude Rosato –  “Mentre noi ci siamo prontamente attivati ed abbiamo risolto il problema, qualcuno è salito sul palchetto pronto a speculare sulla vicenda, sfornando iperbole farcite di populismo, retorica e fuffa tipica da campagna elettorale. È la conferma che quando non ci sono i contenuti, ci si attacca disperatamente a tutto”.

A rispondere alla Presidente del Consiglio, è arrivata a stretto a giro una nota del Partito Comunista. “Dopo la manifestazione di Sabato e l’esposto da noi presentato al prefetto di Latina, oggi pomeriggio finalmente è stata riaperta la viabilità nel Piazzale dell’ex stazione, a comunicarlo con una nota la Presidente del consiglio Comunale Pina Rosato che arrampicandosi sugli specchi ha tentato di intestarsi il merito della riapertura, sostenendo addirittura che “loro” si sono prontamente attivati, blaterando di collaborazioni con altri enti di cui non ci è dato sapere il nome, note, diffide, ecc.”.

“Se così effettivamente fosse, non si capisce il motivo per cui fino al 29 mattina, giorno della manifestazione, l’Amministrazione non avesse fatto trapelare alcuna notizia di questo suo interessamento, perpetrando inoltre il modo di amministrare poco trasparente a cui siamo stati abituati negli ultimi dieci anni, ancor più strano che solo tre giorni prima, l’assessore Magliozzi intervistato sull’argomento non avesse accennato nulla di tutto ciò“.

“Quindi invitiamo chi di dovere a pubblicare queste carte che dimostrerebbero il pronto interessamento degli amministratori così come stiamo facendo noi con l’esposto. Assurdo inoltre che l’esponente del PD gaetano non abbia fatto nessun accenno né alla vergognosa vicenda della svendita dell’area né alla sua acquisizione da parte del Comune, che invece è stata richiesta con forza dalla cittadinanza riunitasi in piazza”.

“Questa prima vittoria – concludono i comunisti – non farà che rafforzare la lotta per la ripubblicizzazione che stiamo portando avanti assieme ai cittadini e all’assemblea popolare permanente Difendi Gaeta, ben presto inizieremo con i banchetti per la raccolta firme per sottoporre al Consiglio Comunale una delibera di iniziativa popolare. Andiamo avanti per promuovere una sempre più attiva partecipazione di chi vive del proprio lavoro, precari, stagionali dipendenti pubblici e privati, partite IVA, piccole attività a conduzione familiare, uniti insieme contro ogni tentativo di svendita a privati del nostro territorio”.

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