Piazzale ex Stazione a Gaeta, intervengono Antonio Salone e Luigi Zazzaro: Rosato attacca i manifestanti, basterebbe questo per le dimissioni
“Scambiare una manifestazione in cui si è parlato della riappropriazione del piazzale della stazione da parte della città di Gaeta con la semplice rimozione di un pezzo di rete metallica la dice lunga sullo stato confusionale in cui si trova la giunta comunale di Gaeta.
Il sindaco Cosmo Mitrano, già indagato dalla procura di Cassino nella vicenda della stazione di Gaeta, dopo essersi bruciato con la gaffe dell’audio diffuso su internet, ha deciso di bruciare anche l’assessore Raffaele Matarazzo, che si è impegnato subito in un tour insieme alle associazioni vicine all’amministrazione comunale, che come tutti sanno sono abituate a diffondere fake news.
Alla signora Giuseppina Rosato diciamo semplicemente che alla manifestazione non abbiamo né palchi, né palchetti. Noi siamo persone semplici, ed abbiamo parlato dal marciapiede che qualcuno ha sottratto alla città per quattro soldi, nonostante il comune abbia speso migliaia di euro di lavori pubblici per metterlo a posto. Lasciamo a lei il piedistallo sul quale è seduta da 4 anni e dal quale non si è staccata “…neppure a seguito delle intercettazioni che hanno visto coinvolto il figlio nello squallido sistema dei concorsi pilotati per entrare in ASL, della quale lei e’ dipendente e al cui vertice c’era pure il suo epigone politico Claudio Moscardelli, in effetti poi arrestato! Almeno taccia!
Un presidente del consiglio comunale non dovrebbe mai attaccare una manifestazione in cui hanno parlato consiglieri comunali. Invece di difenderli ed aiutarli a portare a termine la loro richiesta di convocazione di un consiglio comunale, vorrebbe imbavagliare loro e tutte le altre forze politiche della città di Gaeta. Una bella pretesa! Basterebbe solo questo a chiederne le dimissioni”.
Lo dichiarano in una nota gli esponenti di “Alternativa”.