100mila in piazza contro la corsa al riarmo: “Il M5S guida con chiarezza l’unica vera opposizione alle politiche belliciste. Poste ieri le basi per una alternativa solida a questo governo”. La coordinatrice provinciale M5S Ciolfi: “Da Latina una partecipazione compatta e consapevole. Un’alternativa esiste e si chiama Pace”
Protocollata la Mozione comunale M5S contro il Riarmo, Ciolfi: ”Spero sarà condivisa ma, sono certa, fuori dall’aula consiliare, la città sarà con me”
«Desidero ringraziare di cuore tutti i Gruppi Territoriali della provincia di Latina, i loro rappresentanti e referenti per il grande lavoro di organizzazione e divulgazione in vista della manifestazione di ieri. Ringrazio anche tutti gli iscritti e i simpatizzanti del Movimento, arrivati anche dalle isole pontine, e i tantissimi cittadini non iscritti che hanno scelto di unirsi a noi. È stata una partecipazione compatta, viva, consapevole: la provincia di Latina ha risposto presente.» Cosi la coordinatrice provinciale del M5S, Maria Grazia Ciolfi sulla manifestazione di ieri a Roma.
Il viaggio verso la manifestazione è iniziato da un treno regionale, ma si è presto trasformato in un’onda crescente di adesione: «Quando ieri siamo saliti sul treno delle 10.28, il nostro punto di ritrovo per raggiungere Roma, abbiamo capito subito che sarebbe stata una giornata importante: solo posti in piedi, in un convoglio che normalmente il sabato mattina viaggia quasi vuoto. Tanti erano diretti alla nostra manifestazione. Ma solo all’arrivo ci siamo resi conto di aver superato ogni aspettativa.»
Paola Taverna dal palco ci ha emozionato, insieme a tutti gli ospiti presenti, ai nostri parlamentari e alle colonne portanti, da sempre, del Movimento. Una giornata storica, non solo per il Movimento 5 Stelle, ma anche per chiunque creda ancora che ci sia spazio per un’alternativa concreta alla guerra e alla rassegnazione alle politiche del centro destra. Il Movimento 5 Stelle, ancora una volta, si è dimostrato capace di aggregare e guidare, con una visione chiara. Il Presidente Conte lo ha detto con fermezza: «oggi costruiamo il primo pilastro dell’alternativa a questo vergognoso governo che ha talmente paura della democrazia che sta costruendo, norma dopo norma, una serie di misure per reprimere il dissenso politico, la resistenza passiva e per impedirci addirittura di venire in piazza.» Il messaggio del Presidente è stato netto: basta ambiguità. E’ iniziato un percorso alternativo, a partire da una posizione chiara e netta contro il riarmo dell’Europa. Lo abbiamo fatto dando voce al popolo. E ieri non è stato un punto di arrivo, ma solo l’inizio.
«Il governo decide di riarmare l’Italia impegnando 30 miliardi, lasciando i cittadini senza assistenza sanitaria, senza possibilità di diagnosi e cura, lasciando gli italiani poveri anche se lavorano, togliendo fondi all’istruzione e alla ricerca, forse perché più si ignora e meno si contesta», ha proseguito Ciolfi, «siamo giunti al riarmo come prima scelta, ignorando ogni via diplomatica. Ma la deterrenza con altra deterrenza non può che condurre alla guerra. Le industrie riconvertite alla produzione di armi avranno bisogno di guerre per continuare a produrre. E le guerre, a quel punto, ci saranno davvero. Il Movimento ribadisce la sua identità originaria, radicata nei valori della pace: siamo nati il 4 ottobre, giorno di San Francesco, e le nostre radici pacifiste sono sempre state rivendicate. Oggi più che mai le difendiamo, contro i partiti della guerra che agitano lo spettro di
invasioni imminenti per giustificare scelte pericolose e costose, che andranno a soddisfare solo gli interessi di potenti lobby economiche.»
In questi anni, il M5S ha indicato una strada diversa, ignorata da chi governa, la coordinatrice pentastellata afferma: «Da tre anni chiediamo un’azione diplomatica seria per il conflitto russo- ucraino. Lo abbiamo detto in Parlamento, lo abbiamo scritto nel simbolo con la parola PACE, lo abbiamo ribadito in ogni occasione. Ma ci è stato risposto con il silenzio, l’indifferenza o, peggio, l’accusa di ingenuità. Ieri, però, 100.000 persone ci hanno dato ragione.»
Il contrasto tra chi parla alla coscienza collettiva e chi cerca di fare opera di distrazione di massa puntando i riflettori dalla parte sbagliata, è stato lampante: «Dal palco, Jeffrey Sachs, saggista ed economista statunitense, Professore della Columbia University, ha detto: “Conte è la voce della pace, ascoltato in tutto il mondo. Oggi state scrivendo la storia.” Tra i partecipanti al corteo anche il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, ma i riflettori erano puntati su una tiktoker. Assistiamo alla deriva della cultura, della consapevolezza, del buon senso. A tutto questo ci opponiamo con forza, insieme a chiunque voglia farlo con noi.»
Ciolfi conferma il suo impegno anche a livello locale: «Ho protocollato una Mozione contro il riarmo da sottoporre al Consiglio Comunale di Latina. Spero di non essere sola nel sostenerla in aula consiliare, ma sono certa, dopo la piazza di ieri, che fuori dall’assise comunale, nelle piazze e nelle strade della città, non sarò sola. Anche Latina ha parlato chiaro.»
La coordinatrice provinciale conclude :«L’unica guerra combattuta davvero in Italia dal 1945 è stata quella contro la pandemia. E l’ha vinta Conte, al fianco dei cittadini. Ora ci stanno riportando nel baratro, ma noi siamo pronti a opporci. Con la forza della ragione, della pace e della partecipazione.»
Maria Grazia Ciolfi
Coordinatrice provinciale M5S Latina