PIANTEDOSI NEL CAPOLUOGO PER IL CASO LATINA: “UN TERRITORIO INCUNEATO TRA ROMA E NAPOLI: RICCO E QUINDI APPETIBILE”

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è arrivato a Latina per il vertice in Prefettura per fare il punto sulla sicurezza a seguito degli ultimi attentati nel capolugo.

Presenti le massime autorità istituzionali e delle forze dell’ordine impegnate sul territorio, con l’obiettivo di analizzare la situazione attuale, valutare le misure finora adottate e pianificare interventi più incisivi per contrastare ogni forma di violenza e intimidazione. La visita del ministro sottolinea la gravità dei fatti recenti e l’impegno dello Stato nel garantire la sicurezza dei cittadini di Latina.

Piantedosi ha partecipato alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza e fare alla presenza del Prefetto Vittoria Ciaramella, la sindaca Matilde Celentano, la procuratrice aggiunta Luigia Spinelli, il sostituto procuratore della DDA Francesco Gualtieri, il procuratore capo di Cassino Carlo Fucci, il capo della polizia Vittorio Pisani e i vertici di Questura, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.

Il focus dell’incontro è stato quello degli ordigni artigianali e degli atti incendiari che hanno interessato la città di Latina: “Non ci colgono di sorpresa”, ha detto il Ministro.

“Ho dato disponibilità di ulteriori risorse, ma in maniera innovativa con funzionalità più moderne e appropriate. Sugli organici, abbiamo assegnato diverse centinaia di uomini alle forze di polizia, con un trend di copertura del turn over molto importante anche rispetto alla media nazionale. Ma non abbiamo esaurito il nostro compito. Andremo ancora avanti perché questo è un territorio che merita attenzione. Stiamo lavorando anche sull’istituzione del posto Polfer”.

Anche per la Questura di Latina, Piantedosi ha detto che “sarà collocata in una fascia intermedia, leggermente sottostante a quella richiesta perché non determina l’incremento di organico”.

Sul territorio di Latina, il Ministero ha spiegato: “Latina è un territorio particolare che si trova incuneato tra la parte meridionale di Roma e la parte settentrionale della Campania, dove ci sono state famiglie della criminalità organizzata. È un territorio che ci sono elemento positivi, un territorio ricco e quindi appetibile”.

E ancora: “C’è sinergia a Latina tra forze dell’ordine e di polizia. Lo Stato c’è. Abbiamo fatto un’analisi di quelle che sono le aspettative per implementare anche le attività di polizia giudiziaria”.

“La presenza oggi a Latina del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi rappresenta un segnale forte e concreto dell’attenzione del Governo per il nostro territorio. La sua partecipazione ai lavori del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica conferma che la sicurezza dei cittadini pontini è una priorità nazionale e non un tema secondario.

A margine della riunione ho avuto modo di incontrare il Ministro e ringraziarlo personalmente per il lavoro svolto finora: negli ultimi mesi si sono compiuti passi avanti importanti, dal rafforzamento dei controlli interforze sul territorio fino all’apertura del nuovo Commissariato di Pubblica Sicurezza ad Aprilia, che rappresenta un presidio strategico per l’intera provincia. Lo stesso Ministro ha confermato che a Latina, entro la fine dell’anno, arriveranno rinforzi operativi al di là dell’ordinario turnover, segno inequivocabile di un investimento importante per la nostra città in termini di sicurezza.

Allo stesso tempo ho voluto condividere con il Ministro un auspicio: continuare a lavorare insieme con l’obiettivo di innalzare la fascia della Questura di Latina e prevedere l’apertura di un presidio Polfer presso la stazione ferroviaria di Latina Scalo. Traguardi su cui si sta lavorando e che si tradurrebbero in un numero ancora maggiore di donne e uomini in divisa, con più pattugliamenti e una presenza più capillare dello Stato nelle aree sensibili. La visita di oggi ha dimostrato ancora una volta il pragmatismo del Governo Meloni che risponde con celerità e concretezza alle sfide poste dai territori”. Così in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.

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