Piano Regolatore Antenne a Latina, l’intervento del vice presidente del CCE, Comuni contro elettro smog, Annunziata De Masi
Il 3 dicembre, dopo mesi e mesi di attesa e silenzio sull’argomento, in quanto nelle commissioni nel 6 agosto e del 26 novembre non era stato deciso nulla, sono ripresi “ i cosiddetti lavori” sul documento che “dovrebbe” tutelare la città dall’inquinamento elettromagnetico e regolamentare le installazioni dei ripetitori.
È stata necessaria una diffida da studio legale incaricato da 4 associazioni ambientaliste perché il lavoro venisse ripreso, ma nonostante ciò ci troviamo di nuovo di fronte alle promesse non mantenute dall’attuale sindaco Celentano. vi riassumo brevemente ciò che ho già fatto presente su precedenti articoli: prima delle elezioni per il sindaco i rappresentanti delle associazioni si erano recati dalla candidata sindaco per chiedere che venisse ripreso il regolamento già approvato all’unanimità dalla commissione ambiente che aveva lavorato diversi mesi sull’argomento tra l’anno 2021 e 2022 arrivando ad un’approvazione all’unanimità da parte della commissione ambiente, un’approvazione che aveva messo d’accordo sia destra che sinistra e associazioni dei cittadini.
Avevamo ricevuto assicurazioni che tale piano sarebbe stato ripreso perché le commissioni costituiscono un costo e quindi non potevano andare sprecate e anche ciò che si intende all’interno dei comuni per continuità . Il lavoro precedente era stato portato avanti da tecnici di alto livello, consiglieri comunali coordinati da Zaccheo e Valletta, rappresentanti di associazioni con la supervisione dell’ Assessore Adriana Cali’.
Dopo le elezioni, per mesi e mesi, nonostante varie pec inviate, noi cittadini non siamo stati ricevuti ne’dal sindaco né dall’assessore attuale all’ambiente e quel lavoro è rimasto bloccato e inutilizzato. Ora, successivamente alla diffida la commissione ambiente è stata riconvocata ma con nostra grande sorpresa “SI RIPARTE da Zero” , dall’articolo uno!!! In più, come se questo non bastasse a perdere ancora altro tempo, come base per il regolamento si prende quello scartato dalla commissione ambiente precedente.
La ditta incaricata dal Comune per stilare il documento aveva consegnato un lavoro carente, non esaustivo e quindi non giudicato idoneo dalla commissione ambiente del 2022. Per questo motivo i lavori si erano concentrati su un nuovo piano regolatore, quello che poi hai raggiunto all’approvazione all’unanimità. Ora la logica avrebbe voluto che si ripartisse da quello, invece l’assessore all’ambiente ha affidato un nuovo incarico alla ditta il cui regolamento era stato bocciato, con grande disappunto della città!!!
Nessun rispetto quindi per tutto il lavoro effettuato dalle commissioni ambiente nel 2021 e 2022, il cui regolamento non è stato nemmeno fornito subito ai consiglieri. Non si capisce proprio il motivo di mettere di nuovo in mezzo un regolamento non ritenuto idoneo da un’intera commissione, invece che prendere di base per le modifiche quello già approvato, al quale addirittura aveva lavorato anche l’attuale nostra sindaca quand’era consigliera. Una bella contraddizione. Di tempo ne è stato perso tanto sull’argomento e continuiamo a perderne altro. Sembra effettivamente, come dicono alcuni consiglieri della precedente commissione, “la tela di Penelope”.
Ci chiediamo: chi ha interesse al fatto che i lavori vengano sempre frenati e rallentati inutilmente? Non certo la città, che ha bisogno di regole ben precise dopo che sono state autorizzate installazioni Che non rispondono ad alcuna tutela per la salute secondo il principio di precauzione e prevenzione.
Perché dare un nuovo incarico ad una ditta che non aveva assolutamente soddisfatto le richieste del Comune ? queste ed altre domande relativamente a comportamenti omissivi precedenti verranno sottoposte nelle sedi opportune”.