Latina, i Carabinieri eseguono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina aggravata in concorso
All’esito di articolate indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Latina, Giuseppe Bontempo, i Carabinieri della Stazione di Latina hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare detentiva emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, due giovani italiani, un ventinovenne e un ventunenne, ritenuti responsabili di una rapina aggravata in concorso. Si tratta di David Russo (29 anni), originario di Sermoneta, e del noto e sorvegliato speciale Matteo Baldascini (22 anni), entrambi difesi dall’avvocato Alessia Vita.
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I due soggetti sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di una violenta rapina commessa, in piazzale Toscanini a Latina, vicino al Mercatino di via Verdi e all’ospedale Santa Maria Goretti, nella prima mattinata del giorno di Natale scorso, a seguito della quale la vittima – un giovane di Latina – ha riportato diverse contusioni e una frattura al naso.
Le investigazioni dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire, in modo chiaro e puntuale, quanto accaduto a seguito della denuncia della vittima, circostanziando ed approfondendo tutti gli elementi raccolti con numerosi riscontri oggettivi e, all’esito di una complessa e articolata attività di indagine, l’Autorità Giudiziaria ha emesso nei confronti dei due indagati una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Nello specifico i due arrestati – uno dei quali, Matteo Baldascini, ha occupato, insieme alla propria famiglia, un immobile pubblico sine titulo del locale agglomerato urbano cosiddetto “Colosseo” – senza una motivazione specifica, avuta la presenza della vittima in un’area non frequentata, anche attesa la circostanza della mattinata festiva, scesi dalla loro Smart blu scura, cominciavano a ingiuriarlo e colpirlo in testa con calci e pugni, sottraendogli, con estrema violenza, il cellulare, l’orologio, un anello e il portafogli, per poi allontanarsi velocemente dal luogo degli eventi. Uno dei due indiziati, David Russo, a pochi giorni dalla violenta azione delittuosa, avrebbe addirittura tentato un approccio, tramite il social network “Instagram”, alla vittima, verosimilmente finalizzato a intimidirlo. Russo, infatti, ha chiesto l’amicizia alla vittima del pestaggio e della rapina.
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A fare la differenza, la denuncia immediata della vittima che ha riconosciuto i due arrestati: peraltro, anche Russo, che lavorava in una pizzeria sul lungomare, è pregiudicato per reati contro la persona (è stato raggiunto da Daspo e non può frequentare locali pubblici fino al 2026), così come Matteo Baldascini (condannato con sentenza irrevocabile nel 2023 per rapina e lesioni), figlio e nipote di due altrettanto noti pregiudicati. Il padre è il responsabile dell’omicidio di Giorgio Soldi avvenuto in Piazza della Libertà a Latina.