PESTATO E RAPINATO IL GIORNO DI NATALE: BALDASCINI E RUSSO IN SILENZIO DAVANTI AL GIUDICE

Latina, si è svolto l’interrogatorio di garanzia nei confronti dei due giovani arrestati per aver rapinato un coetaneo a Latina

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere David Russo (29 anni), originario di Sermoneta, e il noto e sorvegliato speciale Matteo Baldascini (22 anni), entrambi difesi dall’avvocato Alessia Vita. I due giovani, accusati di aver malmenato e rapinato un coetaneo la mattina del 25 dicembre scorso, in Piazzale Toscanini, a Latina, sono entrambi detenuti dentro il carcere di Latina.

L’arresto dei due è scaturito dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Latina, Giuseppe Bontempo. Sono stati i Carabinieri della Stazione di Latina a trarre in arresto, in esecuzione dell’ordinanza applicativa di misura cautelare detentiva emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, i due giovani.

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Entrambi sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di una violenta rapina commessa, in piazzale Toscanini a Latina, vicino al Mercatino di via Verdi e all’ospedale Santa Maria Goretti, nella prima mattinata del giorno di Natale scorso, a seguito della quale la vittima – un giovane di Latina – ha riportato diverse contusioni e una frattura al naso.

Matteo Baldascini
Matteo Baldascini

Le investigazioni dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire, in modo chiaro e puntuale, quanto accaduto a seguito della denuncia della vittima, circostanziando ed approfondendo tutti gli elementi raccolti con numerosi riscontri oggettivi e, all’esito di una complessa e articolata attività di indagine, l’Autorità Giudiziaria ha emesso nei confronti dei due indagati una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Nello specifico i due arrestati – uno dei quali, Matteo Baldascini, ha occupato, insieme alla propria famiglia, un immobile pubblico sine titulo del locale agglomerato urbano cosiddetto “Colosseo” – senza una motivazione specifica, avuta la presenza della vittima in un’area non frequentata, anche attesa la circostanza della mattinata festiva, scesi dalla loro Smart blu scura, cominciavano a ingiuriarlo e colpirlo in testa con calci e pugni, sottraendogli, con estrema violenza, il cellulare, l’orologio, un anello e il portafogli, per poi allontanarsi velocemente dal luogo degli eventi. Uno dei due indiziati, David Russo, a pochi giorni dalla violenta azione delittuosa, avrebbe addirittura tentato un approccio, tramite il social network “Instagram”, alla vittima, verosimilmente finalizzato a intimidirlo. Russo, infatti, ha chiesto l’amicizia alla vittima del pestaggio e della rapina.

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A fare la differenza, la denuncia immediata della vittima che ha riconosciuto i due arrestati: peraltro, anche Russo, che lavorava in una pizzeria sul lungomare, è pregiudicato per reati contro la persona (è stato raggiunto da Daspo e non può frequentare locali pubblici fino al 2026), così come Matteo Baldascini (condannato con sentenza irrevocabile nel 2023 per rapina e lesioni), figlio e nipote di due altrettanto noti pregiudicati. Il padre è il responsabile dell’omicidio di Giorgio Soldi avvenuto in Piazza della Libertà a Latina.

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