PESTATO DI BOTTE E RAPINATO A LATINA: ARRESTATI MATTEO BALDASCINI E UN ALTRO GIOVANE

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Latina, i Carabinieri eseguono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina aggravata in concorso

All’esito di articolate indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Latina, Giuseppe Bontempo, i Carabinieri della Stazione di Latina hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare detentiva emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, due giovani italiani, un ventinovenne e un ventunenne, ritenuti responsabili di una rapina aggravata in concorso. Si tratta di David Di Russo e del noto Matteo Baldascini, entrambi difesi dall’avvocato Alessia Vita.

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I due soggetti sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di una violenta rapina commessa, in piazzale Toscanini a Latina, vicino al Mercatino di via Verdi e all’ospedale Santa Maria Goretti, nella prima mattinata del giorno di Natale scorso, a seguito della quale la vittima ha riportato diverse contusioni e una frattura al naso.

Matteo Baldascini
Matteo Baldascini

Le investigazioni dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire, in modo chiaro e puntuale, quanto accaduto a seguito della denuncia della vittima, circostanziando ed approfondendo tutti gli elementi raccolti con numerosi riscontri oggettivi e, all’esito di una complessa e articolata attività di indagine, l’Autorità Giudiziaria ha emesso nei confronti dei due indagati, ferma restando la presunzione di innocenza, una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Nello specifico i due arrestati – uno dei quali, Matteo Baldascini, ha occupato, insieme alla propria famiglia, un immobile pubblico sine titulo del locale agglomerato urbano cosiddetto “Colosseo” – senza una motivazione specifica, avuta la presenza della vittima in un’area non frequentata, anche attesa la circostanza della mattinata festiva, scesi dalla loro autovettura, cominciavano a ingiuriarlo e colpirlo in testa con calci e pugni, sottraendogli, con estrema violenza, il cellulare, l’orologio, un anello e il portafogli, per poi allontanarsi velocemente dal luogo degli eventi. Uno dei due indiziati, a pochi giorni dalla violenta azione delittuosa, avrebbe addirittura tentato un approccio, tramite social network, alla vittima, verosimilmente finalizzato a intimidirlo.

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Quelli in esame sono gravi e delicati episodi di reati contro il patrimonio mediante violenza alle persone, situazioni gravissime che i militari dell’Arma sono riusciti ad affrontare grazie alla continua presenza sul territorio ed alla fiducia riposta dalle vittime nell’operato delle Forze dell’Ordine e della Magistratura.

L’attenzione del Comando Provinciale Carabinieri di Latina – spiega una nota – rimane alta e costante sull’intero territorio di competenza al fine di fornire una risposta concreta ed incisiva alle legittime pretese di ordine e sicurezza pubblica avanzate dai cittadini, specie per quanto concerne la tutela ed il rispetto delle misure per fronteggiare i reati predatori, lo spaccio di sostanze stupefacenti, specie tra i giovani. Pertanto continueranno con assiduità i servizi di prevenzione e contrasto svolti dall’Arma dei Carabinieri, affiancando alla capillare perlustrazione del territorio una continua e attività info-investigativa, contattando commercianti e cittadini al fine di acquisire quante più notizie utili per prevenire il ripetersi dei reati ed assicurare alla giustizia gli autori di quelli già perpetrati: è difatti fondamentale la collaborazione di tutti, non solo degli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto della cittadinanza la quale è invitata a segnalare al numero di emergenza 112 qualsiasi situazione dubbia di cui venga a conoscenza.

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