PESTAGGIO E SPARI A SEZZE CONTRO IL 30ENNE DI ROCCAGORGA: IN MANETTE PADRE E DUE FIGLI PER TENTATO OMICIDIO

Due pattuglie dei Carabinieri nella zona ove si è verificata l’aggressione.
Due pattuglie dei Carabinieri nella zona ove si è verificata l’aggressione

Stanotte, i militari della Compagnia Carabinieri di Latina hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per tentato omicidio gli autori del pestaggio e degli spari di Via Ceriara a Sezze 

Arrestati tre uomini di Priverno noti alle forze dell’ordine: il 30enne Santino Cacciotti, il fratello 21enne Maicol Federici e il padre 78enne Santino Federici.

I tre uomini, a seguito delle elaborate indagini condotte dai miliari dell’Arma e della denuncia da parte della vittima, si trovavano alle 9,15 di ieri, 11 novembre, a bordo di una Mercedes Smart e, giunti in via Ceriara di Sezze, dopo aver incrociato l’autovettura Mercedes classe A condotta da Alessio Antonelli, romano di nascita, ma residente a Roccagorga, hanno esploso all’indirizzo della sua autovettura 2 colpi d’arma da fuoco di cui uno, dopo aver oltrepassato il parabrezza anteriore, ha impattato contro il cruscotto lato guidatore della stessa.
Le motivazioni dell’aggressione sarebbero afferenti a dissidi verosimilmente di natura sentimentale, anche se le motivazioni dell’aggressione efferata sono oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi. Di mezzo ci sarebbe una giovane donna.

Leggi anche:
PESTAGGIO E SPARI A SEZZE. UN UOMO FINISCE IN OSPEDALE A TERRACINA

Nella fasi successive dell’aggressione la vittima, il cui veicolo è stato ripetutamente speronato, ha abbandonato il mezzo fuggendo nelle campagne circostanti. Gli aggressori, a questo punto, hanno sparato al suo indirizzo, ulteriori 4 colpi d’arma da fuoco senza attingerlo, raggiungendo la vittima che è stata selvaggiamente malmenata con corpi contundenti.

Al giovane, trasportato dal personale 118 presso l’ospedale di Terracina, dopo le cure del caso, sono stati riscontrati una frattura agli arti inferiori (l’ulna) e una ferita lacero contusa al labbro superiore. È stato dimesso con 30 giorni di prognosi. 

Al termine delle formalità di rito, due degli arrestati sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Velletri mentre il terzo, padre dei due giovani, è stato collocato agli arresti domiciliari.

Tutti sono indagati per i reati di tentato omicidio, porto e detenzione di arma comune da sparo e lesioni personali gravi.

Articolo precedente

USURA ED ESTORSIONE: ARRESTATO 19ENNE DI MINTURNO

Articolo successivo

COVID: IL COMUNE CHIUDE NEI WEEKEND PIAZZALE LOFFREDO A CAPOPORTIERE

Ultime da Giudiziaria