PESTA DI PUGNI E CALCI LA COMPAGNA DAVANTI ALLA FIGLIA DI 10 ANNI: ARRESTATO 43ENNE DI LATINA

violenza

Latina: maltratta la compagna da tempo, anche in presenza della figlia. Arrestato dalla Squadra Volante che ha eseguito l’ordinanza del Tribunale

Nel corso della mattinata odierna, i poliziotti della Squadra Volante hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Latina nei confronti di un cittadino di 43 anni, A. A., responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della compagna P.T., 38 anni.

L’interesse investigativo della Squadra Volante inizia lo scorso 23 maggio, verso le 23,40 quando un equipaggio interveniva in una strada periferica di Latina dove, secondo quanto riferito al centralino di soccorso pubblico 113, un uomo stava picchiando una donna.

Sul posto gli agenti trovavano solamente una donna con il volto completamente tumefatto che, disperata, dopo aver ricevuto le necessarie cure mediche, si decideva a sporgere querela nei confronti del compagno, autore della brutale aggressione e che, nel frattempo, si era dileguato.

Una narrazione di episodi di violenze subite, nel corso del tempo, da parte del suo compagno, culminati nella feroce e brutale aggressione della sera precedente allorquando, mentre si trovava in compagnia dell’uomo e della figlia di 10 anni, a bordo della vettura con cui era andato a prenderla, per futili motivi, chiedeva all’uomo di arrestare la marcia del veicolo e farla scendere.

Il conducente, dopo aver fermato l’auto e nonostante la presenza della bambina, prima insultava la compagna, per poi tempestarla di pugni, schiaffi e calci, afferrandole i capelli e torcendole addirittura un piede per trascinarla al di fuori dell’abitacolo. Tutto questo nonostante la piccola lo implorasse di desistere.

Il brutale pestaggio aveva termine solamente quando la donna riusciva a raggiungere una casa privata per chiedere aiuto. Nel corso delle conseguenti attività di indagine, è emerso che l’uomo era già stato oggetto del provvedimento del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Misura successivamente revocata alla luce di una positiva evoluzione del rapporto sentimentale tra i due. 

Gli elementi raccolti per descrivere la personalità particolarmente violenta e rabbiosa dell’uomo, hanno indotto l’Autorità Giudiziaria ad emettere la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita dagli uomini della Squadra Volante.

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