Anzio in lutto: il mare restituisce il cadavere del comandante Tony Magliozzi. Era rimasto dentro il peschereccio
Dopo ore di intense e angoscianti ricerche, il mare al largo di Anzio ha restituito il corpo di Tony Magliozzi, il pescatore di 69 anni disperso a seguito del ribaltamento del suo peschereccio avvenuto nella mattinata di ieri, martedì 22 luglio. Le operazioni di recupero, riprese all’alba di oggi, hanno visto l’intervento congiunto di sommozzatori e Guardia Costiera, sotto la supervisione diretta del Comandante Lorenzo Giovannone. Il ritrovamento è avvenuto in mattinata, portando una triste ma definitiva conclusione a un dramma che ha tenuto col fiato sospeso l’intera comunità.
Le operazioni di ricerca e recupero, sospese nella notte a causa delle condizioni meteo e della visibilità, sono riprese con la prima luce dell’alba di oggi, mercoledì 23 luglio. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco, già protagonisti delle prime fasi di perlustrazione, sono tornati in azione con rinnovato impegno, supportati dalle unità navali della Guardia Costiera. A supervisionare da vicino le complesse manovre, che si sono svolte in un clima di palpabile tensione, era presente il Comandante della Guardia Costiera, Lorenzo Giovannone, a testimonianza dell’importanza e della delicatezza dell’intervento.
Intorno alle ore 10:00, un momento cruciale ha segnato la svolta nelle operazioni: è stata recuperata parte dell’attrezzatura del peschereccio, inclusi la rete, alcuni tavoloni e i divergenti, elementi che hanno permesso di avere un quadro più chiaro della situazione sott’acqua. Subito dopo, i sommozzatori hanno concentrato i loro sforzi sulla cabina dell’imbarcazione, dove si temeva che Tony Magliozzi fosse rimasto incastrato. Le loro immersioni hanno purtroppo confermato i timori: il corpo del capitano Tony Magliozzi è stato individuato e recuperato.
Al termine delle operazioni, il corpo è stato riportato a terra, ponendo fine a ore di angoscia per i familiari e l’intera comunità di Anzio. A seguire da vicino tutte le fasi del soccorso, con il cuore in gola, c’era anche il fotografo Francesco Di Ruocco, che in questa triste giornata non era solo un professionista dell’immagine, ma anche un parente e amico stretto della famiglia Magliozzi, condividendo in prima persona il dolore e l’attesa.
Il recupero del corpo di Tony Magliozzi chiude un capitolo doloroso per Anzio, ma apre quello del lutto e del ricordo. La figura del pescatore esperto, l’uomo di mare che ha dedicato la sua vita alle onde, rimarrà impressa nella memoria collettiva. La comunità si prepara ora a dare l’ultimo saluto a Tony, stringendosi attorno alla sua famiglia in un abbraccio di solidarietà e affetto, nel rispetto di un legame indissolubile con il mare che, seppur a volte crudele, è parte integrante dell’identità di questa terra.
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