PERSONE SENZA FISSA DIMORA, LBC: “BENE AVVOCATO DI STRADA, MA C’E’ ANCORA MOLTO DA FARE”

Anche a Latina nasce l’associazione Avvocato di strada, nata per offrire sostegno legale e tutela giuridica alle persone senza dimora che ne fanno richiesta. E’ un’associazione che il movimento Latina Bene Comune non può che accogliere e sostenere sul territorio, perché i primi contatti con l’organismo erano stati avviati a Latina proprio con la precedente amministrazione guidata dall’allora sindaco Damiano Coletta.

A spiegarlo è Stefania Krilic, in passato responsabile della Uoc Servizi sociali del Comune e ora componente del movimento e anche segretaria dell’associazione Avvocato di strada appena nata nel capoluogo. “Sull’emarginazione estrema degli adulti abbiamo lavoro molto negli anni dell’amministrazione Coletta – spiega Krilic – e nel portare avanti questo lavoro sul territorio, con l’allora assessora Patrizia Ciccarelli, abbiamo preso contatti con l’associazione Avvocato di strada di Bologna, partecipando al festival che si organizza annualmente proprio su questo tema, e con la Fio.Psd, la Federazione italiana degli organismi per le persone senza dimora. Grazie a questa collaborazione sono nati a Latina progetti di formazione specifici condotti proprio dai volontari dell’associazione e una riprogrammazione dei servizi per il contrasto all’emarginazione, attraverso la mappatura e il censimento di queste persone, l’analisi dei loro problemi e del loro vissuto. Tutto questo ha portato negli passati a un’intensificazione delle attività del Pronto intervento sociale, all’allestimento dei dormitori invernali e anche a una diversa modalità di approccio e a una maggiore consapevolezza rispetto a un problema che affligge tutte le città ma di cui troppo spesso le amministrazioni sottostimano la portata.

Oggi l’associazione Avvocato di strada colma un vuoto importante anche nella nostra città, con un concreto aiuto offerto alle fasce più fragili della popolazione per le quali la mancanza di una residenza costituisce un ostacolo insormontabile per godere di molti diritti”. In questo senso Latina è una città virtuosa perché ha istituito da diversi anni una via fittizia, via della Solidiarietà, come punto di riferimento per le persone senza dimora. Ed è uno dei pochi comuni della provincia che, come prevede la normativa nazionale, possiede un registro ufficiale. Ma Lbc ha ufficialmente chiesto che il problema venga discusso in una commissione congiunta Servizi sociali e Anagrafe.

“Sempre nell’ambito del lavoro sulla marginalità – continua Stefania Krilic – l’amministrazione partecipò a un bando ministeriale e insieme a Santa Marinella fu l’unico comune del Lazio a ottenere un finanziamento finalizzato al contrasto dell’emergenza abitativa per i lavoratori impiegati nell’agricoltura, nella consapevolezza che la risoluzione di questo problema costituiva un primo passo per combattere l’illegalità. Ci chiediamo a questo proposito cosa ne è stato di quelle risorse, ben 4,5 milioni di euro, e quali progetti siano stati messi in campo dall’attuale amministrazione su questo delicato tema”.

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