“Disattesi gli impegni assunti dall’amministrazione Celentano sul personale”, i sindacati convocano l’assemblea generale
Cgil Fp, Uil Fpl e Csa Ral, con i segretari Vittorio Simeone, Ottavio Mariottini e Marino Marini, convocano l’assemblea generale dei dipendenti del Comune di Latina: “L’amministrazione ha disatteso gli impegni sul personale: fase di stallo inaccettabile”
“Abbiamo convocato – spiegano – l’assemblea generale del personale il prossimo 25 settembre presso la Sala De Pasquale, per il gravissimo atteggiamento dilatorio dell’Amministrazione, che si protrae inspiegabilmente da mesi.
Nonostante i formali impegni assunti nelle Delegazioni Trattanti nei mesi di giugno e luglio scorso ad oggi dobbiamo con sconcerto rilevare che è stato solo onorato l’impegno del pagamento della Performance anno 2024 ( comunque erogata in ritardo) mentre sono ad oggi ancora nel limbo”.
Diversi i punti sollevati dai sindacati la definizione dei differenziali economici ex Progressione Economica Orizzontale del 2024; l’avvio del bando dei differenziali economici 2025; l’approvazione del nuovo PIAO 2025 con i posti disponibili per le progressioni verticali in deroga e l’avvio delle procedure; l’individuazione delle specifiche responsabilità e la loro decorrenza; l’approvazione del regolamento degli incentivi tecnici, da noi licenziato da oltre un mese; l’immotivato mancato accordo sul riconoscimento professionale delle Elevate Qualificazioni e Alte Professionalità; la certezza dell’incremento del salario accessorio ai sensi del Decreto P.A. n.25/2025.
“Di contro però, mentre tutte le sopracitate procedure languono, l’Amministrazione ha modificato con Delibere di Giunta per ben due volte la macrostruttura dell’ente, per rispondere alle esigenze di una unica figura professionale, a dimostrazione che, quando gli atti si vogliono fare, non si perde tempo prezioso e si danno risposte concrete!
Vorremmo che tale atteggiamento riguardasse tutto il personale dell’ente, che oramai sconta un lassismo che sta facendo disperdere tutti gli effetti positivi dei primi mesi di gestione di questa Amministrazione!
Per questi motivi, così come avevamo concordato nelle precedenti assemblee, e non potendo più subire questa forma di noncuranza, riteniamo debba essere riattivato lo stato di agitazione senza alcuna altra esitazione, per pretendere certezza applicativa e risposte concrete alle nostre rivendicazioni”.
