Accusato di stalking nei confronti della ex compagna: arrestato, nel capoluogo di provincia, un giovane di 29 anni
Sono scattati gli arresti domiciliari per un giovane di 29 anni, I.E.G., difeso dall’avvocato Moreno Gullì, accusato di stalking nei confronti della ex compagna con cui ha avuto una figlia. A emettere la misura cautelare è stata il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Laura Morselli. Il pubblico ministero Martina Taglione aveva chiesto per l’uomo, già coinvolto in un importante processo per estorsione a Latina, la misura più afflittiva del carcere.
Secondo gli agenti della Squadra Mobile di Latina, l’uomo si sarebbe recato in più di una occasione sotto casa della ex compagna e, con la pretesa di vedere la bambina, avrebbe messo in atto condotte persecutorie. Una situazione al limite tanto che anche il 29enne avrebbe denunciato la madre della sua bambina perché non gli permetteva di vedere la minorenne.
Le condotte dell’uomo avrebbero indotto la donna a cambiare le sua abitudini di vita e in più di un’occasione, vista la presenza dell’uomo sotto casa, è stato necessario l’intervento delle pattuglie della Polizia di Stato.
Allo stesso tempo, è lo stesso 29enne, di professione meccanico, a lamentare comportamenti persecutori nei suoi confronti, la con la ex che si sarebbe recata sul luogo di lavoro per minacciarlo.
Ad ogni modo, il giovane, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, svoltosi oggi, 14 aprile, ha sostenuto al Gip Morselli di non aver minacciato la ex, bensì di essersi recato sotto casa perché aveva diritto a vedere la bambina. La misura degli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari prevede anche la prescrizione di essere lontana cinque chilometri dalla donna. Una misura molto stringente e per nulla usuale.
