Perequazione urbanistica a Latina, M5S: “La regione segnala vizi insanabili, ma l’informazione è rimasta nascosta per mesi. Chi sapeva e ha taciuto, oggi attacca chi aveva sollevato le criticità. In commissione emerge anche la mancata istruttoria pubblica: difendere l’indifendibile è una scelta politica. Il M5S sta dalla parte dei cittadini e della verità”
“È surreale continuare a leggere la difesa rocambolesca dell’assessora Muzio da parte del suo Movimento politico, attuata con un attacco alla nostra Capogruppo M5S, Maria Grazia Ciolfi attraverso una narrazione non veritiera, e continuando a richiamare il passato, dimenticando che ora sono loro nell’organo esecutivo della città con tutte le responsabilità che ne conseguono.
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Come Gruppo territoriale M5S Latina abbiamo la necessità di riportare il dibattito sulla strada della veridicità sottraendolo alla narrazione distorta.
La capogruppo del M5S Maria Grazia Ciolfi al momento del voto in consiglio comunale sulla delibera della perequazione ha sottolineato pubblicamente quelle che riteneva potenziali criticità della delibera richiamando l’attenzione a riflettere sulle stesse ma, come sempre, non è stata ascoltata, e tutto il resto dell’assise l’ha votata, ringraziando, chi più chi meno, assessore e uffici, per l’eccellente lavoro fatto e per la storica conquista.
La nostra consigliera Ciolfi sulla base delle motivazioni espresse si asteneva, ipotizzando il rischio di ricorsi e denunciando la criticità di estendere la perequazione a tutto il territorio comunale. Dopo pochi mesi arrivano i ricorsi. Ma anche dopo quei ricorsi dal comune tutto tace.
Solo dopo 4 mesi, noi cittadini, come le forze di opposizione veniamo a sapere la verità, ossia che il 31 gennaio 2025 la Regione, riguardo la delibera della perequazione, aveva comunicato al Comune la presenza di vizi insanabili nel metodo, per la mancata trasmissione in Regione nei tempi stabiliti, ma anche anticipato criticità nel merito della delibera, che in parte coincidevano proprio con quelle denunciate pubblicamente in Consiglio Comunale dalla nostra capogruppo Maria Grazia Ciolfi.
Si rileva una assoluta gravità negli intenti, proprio nella mancanza di trasparenza, poiché se non fossero arrivati i ricorsi dei privati a novembre 2024, la Regione sarebbe rimasta all’oscuro di tutto, con la conseguenza che il Comune non avrebbe potuto agire in autotutela, procedendo all’annullamento della delibera stessa, con gravi conseguenze perché, contrariamente a quanto dichiarato dall’assessora Muzio, tale atto amministrativo avrebbe costituito una modifica sostanziale al PRG.
La portata di tale comunicazione da parte della Regione avrebbe dovuto imporre un bagno di umiltà politica all’Assessora competente, il riconoscimento pubblico dell’errore commesso e soprattutto la condivisione dell’informazione con tutti i consiglieri che a breve saranno chiamati nuovamente in Consiglio ad annullare la vecchia delibera per votarne un’altra.
In commissione trasparenza la stessa assessora Muzio ha dichiarato di aver condiviso l’informazione solo con i consiglieri di maggioranza omettendola pertanto non solo ai consiglieri di opposizione ma anche a tutti i cittadini, che hanno scoperto, sempre in quella commissione, che avrebbero dovuto essere resi partecipi dell’iter di quella deliberazione attraverso una fase di istruttoria pubblica, che è mancata.
Fatti questi, a nostro avviso estremamente gravi soprattutto perché, chi avrebbe dovuto garantire partecipazione e pubblicità di un percorso di interesse collettivo, invece di chiedere scusa alla città, continua ad attaccare l’unica consigliera che aveva cercato di mettere in guardia dai possibili errori che poi si sono manifestati, infatti in tutta la loro concretezza.
Preoccupa dover assistere all’atteggiamento del Movimento Fare Latina che continua a difendere gli errori della sua assessora Muzio, che accusa la consigliera M5S Ciolfi di volerla azzittire in commissione quando nella realtà, come visionabile sulle registrazioni di “consigli cloud”, la stessa Ciolfi chiedeva semplicemente alla Presidente della Commissione Trasparenza di non essere interrotta durante il proprio intervento, fatto accaduto ripetutamente, nello strumentale tentativo di essere semmai azzittita lei stessa e non di azzittire, quando l’assessora Muzio aveva avuto tutto lo spazio per parlare senza essere interrotta ad inizio commissione.
E’ altresì preoccupante il tentativo di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dalle gravi responsabilità dell’assessorato all’urbanistica sulla questione perequazione, dirottando l’oggetto del discorso sulla questione della Q3 e cercando di richiamare a delle surreali responsabilità della Ciolfi, che nella sede competente, ai tempi, aveva espresso le proprie perplessità su quell’atto, anche in quella occasione con voto in contrasto alla sua stressa maggioranza.
Sulla Q3, piuttosto, ricordiamo ai cittadini che desiderano essere informati correttamente, che l’assessora Muzio non si è presentata in Consiglio Comunale a rispondere al Question Time del M5S nel quale, proprio la nostra consigliera Ciolfi, l’aveva chiamata a rispondere sulla questione della variante Q3, su questa l’assessora Muzio aveva espresso molti dubbi in merito ad un iter che secondo lei presentava numerose criticità, fatto salvo poi rimanere inerte; vogliamo tuttavia ricordare che l’assessora Muzio è ora lei responsabile delle questioni urbanistiche, e dovrà risponderne non solo ai consiglieri di opposizione ma a tutti noi cittadini, soprattutto presentandosi alle interrogazioni pubbliche”.
Così, in una nota, il Gruppo Territoriale del Movimento 5Stelle di Latina.