Indebita percezione del reddito di cittadinanza, denunciate sei persone dai Carabinieri
I militari dell’Arma di Sezze hanno denunciato, in stato di libertà, 6 persone, di cui 5 uomini di età compresa tra i 43 anni e i 26 anni e una donna di 35 anni, tutti di origini straniere e residenti a Sezze.
La denuncia è stata compiuta insieme al personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Latina, nell’ambito di un’attività di polizia giudiziaria finalizzata a contrastare efficacemente la fenomenologia.
In particolare, i militari dell’Arma dei Carabinieri, dopo accurate verifiche volte ad accertare il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni attraverso l’esame incrociato dei dati documentali e delle informazioni acquisite nel corso di specifici servizi di controllo del territorio con quelli forniti dal Comune di residenza, hanno individuato elementi che, allo stato, hanno consentito di far ritenere che i soggetti, fornendo dichiarazioni relative a una residenza in Italia da 10 anni, probabilmente non veritiera, hanno nel tempo percepito il sussidio senza che ve ne fossero le condizioni.
Gli esiti dei controlli sono stati comunicati all’Autorità Giudiziaria e all’INPS per l’interruzione dell’elargizione del beneficio e il recupero delle somme indebitamente percepite per un totale di 34.897,78 euro.
Continueranno i monitoraggi dei Carabinieri – si legge in una nota della Procura di Latina – finalizzati a contrastare efficacemente gli abusi, registrati nel corso del tempo, da parte di soggetti che non versano nelle condizioni giustificatrici del percepimento del reddito di cittadinanza e che con la loro condotta non solo commettono reato, ma sviliscono la ratio dell’istituto giuridico del beneficio.