Un importante passo avanti nella crescita di una cultura dell’accoglienza, della convivenza e dello sviluppo umano nella nostra città: questo è stato il convegno organizzato dal comitato “Percorsi di umanità – per una Latina Solidale”, svoltosi domenica pomeriggio al Cinema Ex Enal di Latina Scalo.
Di fronte ad una sala piena, persone di numerose associazioni, volontari ma anche professionalmente titolati, hanno avuto modo di conoscersi e di arricchirsi con il racconto delle proprie esperienze, stimolando talvolta dibattiti e interventi spontanei anche tra il pubblico. Questo è il presupposto e il fondamento per una futura e proficua collaborazione in una rete di solidarietà.
Accoglienza, apprendimento della lingua, assistenza legale, incontri culturali, sono alcuni degli ambiti in cui si muovono le associazioni attive a Latina che per fortuna sono numerose e danno un volto umano alla nostra città e territorio. Contrastando il caporalato con percorsi di legalità!
Dagli interventi e dalle testimonianze raccolte dagli sportelli aperti sul territorio, ormai da molti anni, dalla Caritas Diocesana a dalla Cisl nel distretto di Borgo Hermada, dove vive una grande comunità di indiani, emerge un cammino del migrante cosparso di difficoltà, burocrazia e sfruttamento. Il rischio tra la invisibilità e lo sfruttamento è il pane amaro per queste persone in cerca di “un mondo nuovo“ quale appare l’Italia vista con il grandangolare delle comunicazioni pubblicitarie dei media o dei social, poi però il focus è diverso, e si ritrovano ingabbiati in situazioni spesso di sfruttamento se non addirittura di schiavitù, realtà spesso denunciate anche da Marco Omizzolo nei suoi numerosi interventi sul territorio e nei suoi libri.
Troppe vite umane lasciate in balia delle onde, non solo quelle dei mari attraversati ma anche quelle delle terre ferme dove le tratte sono sempre in agguato. Dove c’è il rischio di essere anche internati in campi estremi di “antidignità” come i CPR!
L’ingresso, anche con percorsi legali, come il decreto flussi, che dovrebbero essere garantiti, è soggetto ad una “filiera” di trafficanti che, in modalità arbitraria e illegale, si inseriscono nel percorso per ricattare, anche con decine di migliaia di euro.
Una volta in Italia, la burocrazia e le procedure sono un ulteriore fertile terreno per chi vuole approfittare e chiedere ulteriori gabelle, basti pensare alle dichiarazioni di ospitalità, necessarie per avere una residenza.
Molto apprezzata l’esperienza dell’Avvocato di Strada, che da novembre del 2023, agisce nel comune di Latina, con servizio presso la parrocchia dell’Immacolata rivolgendo la propria competenza per le persone più fragili come i senza fissi dimora aiutandoli ad ottenere quella documentazione essenziale per essere riconosciuti ed avvicinarsi ai servizi essenziali oltre che iniziare un percorso di recupero della propria situazione di fragilità. Abbiamo anche ascoltato le testimonianze di alcuni migranti dalla loro viva voce.
“Quando finalmente ho ottenuto la cittadinanza mi sono sentito un uomo diverso e ho acquisito maggiore coscienza anche dei miei doveri” è stato detto. Concedere la cittadinanza italiana in un tempo meno lungo, come gli elettori potranno decidere nel referendum dell’8 e 9 giugno (di fatto saranno 5 anni più fino a 3 anni di burocrazia) è un modo per responsabilizzare e far crescere la persona che ha deciso di stabilirsi nel nostro paese, oltre che per alleggerire il carico degli uffici per le pratiche dei figli. La cittadinanza diventa uno strumento di legalità e integrazione fondamentale anche per garantire ai minori di queste famiglie di avere gli stessi diritti degli altri bambini e studenti italiani e integrarsi in percorsi di crescita culturale ricca e propositiva e non rimanere ai margini di una povertà educativa, come spesso accade, come ci è stato testimoniato dal giovane antropologo di Human Foundation, che lavora proprio in questo ambito. Succede facilmente anche per i bambini Rom del nostro territorio a detta di AIFO, che hanno difficoltà nei servizi fondamentali di trasporto per arrivare e tornare da scuola in orari compatibili con quelli scolastici. Il rischio qual è? che cresceranno con la convinzione che loro sono meno importanti degli altri compagni di scuola perché non hanno le stesse opportunità! Meno ore di scuola in una settimana , meno ore di scuola al mese e all’anno. Meno cose condivise e imparate.
Il presidente della neonata Association des Guineens de Latina racconta emozionato che è contento di rappresentare i suoi connazionali in questo convegno per dare voce alla loro realtà. Nata per essere più solidali nelle emergenze di ogni tipo e di supporto reciproco. Comunicano con una chat condivisa dove si passano le info utili per fare i percorsi per il permesso di soggiorno o per fare avvicinare qualcuno dei familiari, itinerari molto complicati e lungaggini ovunque.
La CGIL Latina-Frosinone ha ricordato l’esistenza di “Oasi Viola” che si occupa di tutelare le donne con una particolare attenzione alle migranti che vi trovano oltre ad un aiuto anche un luogo d”incontro e confronto
E che dire dell’operato incredibile di solidarietà e di aiuto di Bici per Umanità che raccoglie, aggiusta e spedisce bici usate, nei villaggi africani dove vengono utilizzate per andare a scuola o al lavoro dai bambini e ragazzi nei posti più sperduti. La bicicletta come simbolo di libertà per andare velocemente in ogni dove senza benzina muovendo solo i propri muscoli.
Indispensabile per stabilire una convivenza e superare i pregiudizi è la conoscenza reciproca e il modo più semplice e diretto è l’organizzazione di momenti conviviali, come quello che abbiamo vissuto, con la condivisione del cibo, nel giardino della biblioteca di Latina Scalo.
Come anche l’esperienza della Scuola Penny Wirton alla Edmondo De Amicis che insegna la lingua Italiana agli stranieri per fare i primi passi di integrazione e sopravvivenza nel nostro paese.
La cultura è un altro potente mezzo che ci permette di riconoscere nell’opera artistica la comune umanità. Lo abbiamo sperimentato leggendo le poesie di Amrita Pritam, scrittrice di primo piano nella letteratura punjabi.
Il percorso di questa rete è appena avviato, c’è tanta strada da fare insieme per crescere in umanità e ogni azione positiva contrasta la disumanità, le aberrazioni a cui tutti assistiamo esterrefatti nelle guerre e conflitti odierni che affliggono il mondo e ci fanno perdere la speranza.