La Polizia di Stato, nel corso di una mirata attività di monitoraggio della pedopornografia online, ha proceduto all’arresto di sei individui di sesso maschile di età compresa tra i 50 e i 70 anni, quattro residenti a Roma, uno a Latina ed uno a Livorno, per detenzione e produzione massiva di materiale pedopornografico.
A Latina, a finire agli arresti domiciliari, è stato un uomo di 64 anni, praticamente un insospettabile. Coinvolti anche un ingegnere informatico e un padre di famiglia.
L’articolata indagine diretta dalla Procura di Roma è stata svolta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica del Lazio sotto il coordinamento dal Centro Nazionale per la Pedopornografia Online.
I soggetti utilizzavano vecchie piattaforme di condivisione, tipo Emule, per scaricare migliaia di contenuti illeciti raffiguranti abusi su minori. La Polizia Postale ha trovato nei personal computer e nei dispositivi elettronici migliaia di foto e video che ritraevano abusi su minori.
Le indagini, supportate da software investigativi d’avanguardia, hanno permesso di individuare precisi obiettivi e di localizzare le abitazioni con maggiore traffico di dati sospetti, cogliendo i soggetti in flagranza di reato con il device ancora acceso.
A conclusione dell’attività sono stati sequestrati centinaia di dispositivi di archiviazione contenenti una collezione vastissima di file.