Rinviato a giudizio un 35enne di Latina accusato di stalking ai danni di una donna per fatti accaduti nel capoluogo
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha rinviato a giudizio il 35enne di Latina, M.F. (le sue iniziali), difeso dall’avvocato Alessia Vita, per il reato di atti persecutori ai danni di una donna. Il processo inizierà il prossimo 19 febbraio davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Roberta Brenda.
Nel 2024, in estate, l’uomo era stato stato arrestato dalla Squadra Mobile di Latina che aveva eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal giudice per le indagini preliminari Mara Mattioli, su richiesta del sostituto procuratore di Latina, Martina Taglione.
Secondo l’accusa, il 35nne si sarebbe accanito contro una donna di Latina, al termine della loro relazione sentimentale. Era stata la donna, persona offesa, a presentare la denuncia in Questura e a far partire così l’indagine. L’uomo avrebbe minacciato a più riprese la donna, pedinandola anche all’esterno del luogo di lavoro, oltreché presso l’abitazione. “Sono qui per massacrarti”, era stata questa una delle frasi pronunciate dallo stalker.
I comportamenti violenti dell’uomo avevano generato nella donna, così come accade in queste situazione, uno stato d’ansia tale da indurla a cambiare le abitudini di vita. La denuncia della donna aveva delineato altre circostanze come, da parte dell’uomo, il furto delle chiavi di casa e la creazione di un profilo social falso con cui perseguitare la vittima.
L’episodio clou sarebbe capitato quando l’uomo, dopo aver inseguito la vittima, le avrebbe sputato addosso e strappato gli occhiali. Dopo l’arresto in carcere, il Gip ha attenuato la misura con il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento alla persona offesa.
