Pedemontana, la versione dell’ex Sindaco di Formia, Sandro Barolomeo: “Sono doverose alcune precisazioni”
Ha voluto fornire la sua versione della storia, l’ex primo cittadino formiano, Sandro Bartolomeo, sull’annosa questione della cosiddetta Pedemonata, l’opra attesa da anni e finora mai realizzata.
Scrivo per chiarire come sono andate le cose e preciso fin d’ora che non intendo fare alcuna polemica, ma ristabilire conoscenza e verità. Negli anni 93-2001 le amministrazioni di centro sinistra (al Comune, alla Regione) e il Governo di centro-sinistra hanno finanziato, progettato e appaltato la cosiddetta Pedemontana. Progetto gestito dalla Regione, finanziamento dI 180 miliardi del governo Prodi, con Nesi ministro delle infrastrutture.
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La Regione era guidata da Piero Badaloni, assessore ai lavori pubblici Michele Meta. L’opera fu appaltata e fu installato il cantiere a S. Croce. Nel 2001 cambia l’amministrazione in Comune e in Regione, al governo arriva Berlusconi. Il comune di Formia (Amministrazione Miele) revoca l’appalto, l’Anas è costretta a pagare una penale alla impresa vincitrice del primo lotto dell’appalto e inizia l’iter di un nuovo progetto completamente diverso dal precedente: strada a 4 corsie invece di due, lunghe irrealizzabili gallerie, costi astronomici (circa 800 milioni di euro), impatto ambientale intollerabile per la città.
Si sono persi anni e i soldi disponibili sono rimasti sempre quelli; nel 2016 (governo Renzi) mi adoperai con il sottosegretario Del Basso De Caro per evitare che venissero stralciati dalle legge finanziaria e per fortuna almeno quei soldi sono ancora disponibili. Ora si ripropone un nuovo progetto che costerebbe circa 500 milioni di euro e con i tempi che corrono mi pare difficile trovare le coperture finanziarie.
In sintesi e per chiarezza: le amministrazioni di centro-sinistra al Governo, alla Regione e al Comune hanno fatto il proprio dovere per realizzare questa strada, la stessa cosa non si può dire del centro-destra che ha molte responsabilità per l’occasione perduta oltre 25 anni fa (oggi avremmo la strada). Tutto quanto affermato è verificabile in atti amministrativi e sono pronto, se qualcuno fosse interessato, a sostenere un pubblico confronto in merito”.