Europa Verde Lazio: “Ritardi insostenibili per il rinnovo delle patenti speciali. La Regione intervenga subito”
“La situazione delle Commissioni Mediche Locali (CML) per il rinnovo delle patenti speciali nel Lazio è ormai fuori controllo. In molte ASL i cittadini devono attendere fino a un anno per ottenere una semplice visita medica: nella ASL Roma 5, ad esempio, le liste d’attesa sono già esaurite fino a gennaio 2026, senza parlare del disastro accaduto a Frosinone dopo le dimissioni del Presidente della Commissione medica.
Questi ritardi non sono solo un disagio burocratico, ma rappresentano una vera e propria discriminazione per migliaia di persone con disabilità o con patologie che richiedono controlli periodici per poter continuare a guidare”. A dichiararlo Alessandro Cavaliere, Responsabile Politiche Sanitarie di Europa Verde Lazio.
“Le cause sono note: carenza cronica di personale medico e amministrativo, sottofinanziamento delle ASL, sistemi di prenotazione obsoleti e assenza di protocolli uniformi per i permessi provvisori o per le situazioni urgenti. A tutto ciò si aggiunge una forte disomogeneità territoriale, con realtà come Roma 1 relativamente più efficienti rispetto a province come Rieti o Frosinone, e una scarsa digitalizzazione che complica ulteriormente l’accesso al servizio.
Europa Verde Lazio chiede alla Regione Lazio un intervento immediato: aumento del personale e dei fondi destinati alle CML, soprattutto nelle ASL periferiche; digitalizzazione completa delle procedure di prenotazione e gestione delle pratiche; introduzione obbligatoria dei permessi provvisori in tutte le ASL; corsie preferenziali per i casi urgenti, come lavoratori o pazienti con patologie progressive; campagne informative e sportelli di supporto in collaborazione con ACI e ANGLAT, da anni in prima linea su questo tema; e la valutazione di collaborazioni con strutture private accreditate per alleggerire il carico delle ASL”.
“È inaccettabile – conclude Cavaliere – che un diritto così elementare come quello alla mobilità venga ostacolato da inefficienze amministrative e mancanza di programmazione. La Regione deve garantire un servizio equo, rapido e trasparente a tutti i cittadini del Lazio”.
