L’ASL di Latina risponde al Comitato Civico di Cori che ha denunciato l’Azienda per interruzione di pubblico servizio al Pat di Cori
“Il PAT – spiega in una nota l’Asl – rappresenta una struttura territoriale chiamata ad inserirsi quale nodo della rete territoriale al fine di supportare le attività proprie dell’Assistenza Primaria non votata a sostituire i soppressi PPI quale struttura della rete emergenziale sul territorio, essendo tale funzione, come disposto da normativa nazionale e regionale a carattere vincolante (ex plurimis D.M. 2 aprile 2015., n.70), assicurata dal Servizio ARES 118, che, nella stessa sede ove opera il PAT, ha una ambulanza medicata h/24 regolarmente funzionante.
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In questi giorni, a causa di improvvisa assenza per motivi sanitari, non programmata/programmabile di Medici che operano presso il PAT di Cori, si è resa necessaria l’immediata l’attivazione della rete che coinvolge tutti i Sanitari assegnati ai PAT aziendali. Malgrado gli sforzi intrapresi, a causa di una cronica carenza di organico, non è stato possibile sostituire i Sanitari assenti.
Occorre sottolineare inoltre, che, a causa della pandemia, tutte le risorse disponibili sono chiamate ad assicurare risposte alle necessità urgenti e non differibili con conseguente possibilità di carenze momentanee e parziali in alcune strutture, come nel caso del PAT di Cori, in cui però è sempre presente il personale infermieristico proprio della struttura.
Per tale ragione sono stati coinvolti i Medici di Medicina Generale delle Unità di Cure Primarie (UCP) competenti nell’erogazione dell’assistenza primaria, che viene garantita nei PAT, così come nelle UCP stesse, e di tale disponibilità si coglie occasione per ringraziare i Medici di Medicina Generale di Cori, che anche in questa circostanza hanno collaborato fattivamente con l’azienda Sanitaria nel solo interesse della Comunità locale.
In questo modo, il personale delle UCP ha garantito, dalle ore 10.00 alle ore 19.00, gli interventi in caso di problematiche di competenza medica presenti al PAT.
Tutto ciò – conclude la nota dell’Asl – fermo restando che, in accordo con le vigenti normative, in caso di emergenza si provvede all’attivazione del servizio 118 per l’immediato trasporto in struttura ospedaliera l’unica in possesso delle competenze/attrezzature adeguate a trattare le emergenze. L’Azienda, malgrado le difficoltà e le incertezze dell’attuale quadro pandemico, con profondo impegno continua ad assicurare un Servizio Sanitario universalistico adeguato alle necessità dei cittadini”.