PASSEGGIATE POETICHE: DOPPIO APPUNTAMENTO NEL WEEKEND. TRA DUNA, MURA CICLOPICHE E ARTE

circeo

Le Passeggiate Poetiche nel Parco Nazionale del Circeo. Gli appuntamenti di sabato 13 e domenica 14 marzo 2021

Questo weekend gli appuntamenti con Le Passeggiate Poetiche nel Parco Nazionale del Circeo raddoppiano. Sabato 13 marzo prevista la scoperta della Duna Litoranea più estesa d’Italia e del Lago di Fogliano, con i suoi edifici storici immersi in una Natura rigogliosa e di grande fascino. Domenica 14 sarà la volta del Promontorio dal Quarto Caldo lungo il panoramico Sentiero delle Mura Ciclopiche, custode di segreti millenari, fino alla selvaggia Foresta del Quarto Freddo.

È un’iniziativa con il patrocinio ed il contributo dell’Ente Parco Nazionale del Circeo e con il patrocinio dei Comuni di San Felice Circeo e Sabaudia, delle Proloco di San Felice Circeo e Sabaudia.

Le Passeggiate Poetiche rispetteranno tutte le precauzioni per la tutela della salute pubblica atte prevenire la diffusione del coronavirus.

Sabato 13 marzo 2021 – ore 10:00

Passeggiata Poetica dalle Dune al Lago di Fogliano in compagnia della fotografa Marianna Carolina Sale

Passeggeremo lungo la Duna Litoranea del Parco Nazionale del Circeo, un ambiente unico in Italia tutelato dall’Unione Europea e caratterizzato da sabbie sottili dorate che formano un tutt’uno con la tipica macchia mediterranea, che qui assume colori raggianti. Un mosaico multicolore di fioriture meravigliose che ci accompagnerà in uno degli altri ambienti caratteristici del Parco come il Lago di Fogliano, che ospita l’omonimo Borgo costruito nel ‘700 caratterizzato da scorci suggestivi e popolato da una varietà di flora e fauna di rara bellezza. Questo sarà il contesto in cui lo sguardo attento di Marianna Carolina Sale saprà cogliere i tratti peculiari di ogni partecipante attraverso il suo obiettivo. Un modo per dare voce ai nostri volti in un periodo che sembra assoggettarli ad un silenzio assordante.

Pranzo al sacco | Posti limitati | Prenotazione obbligatoria | 

Per informazioni e prenotazioni +39.329.8424810 | info@exotique.it | exotique.it | 

Domenica 14 marzo 2021 – ore 9:00

Passeggiata Poetica alle Mura Ciclopiche con la performance finale di Stefano Scarfone

Vi porteremo alla scoperta dell’antica Acropoli di Circei sulla cresta orientale del Promontorio del Circeo protetta da imponenti Mura Megalitiche Poligonali che conservano segreti ancestrali probabilmente risalenti ad epoca preromana. Un luogo magico e suggestivo dove si custodiscono i segni di un maestoso passato, ancora oggi poco conosciuto ma dall’enorme fascino. Da qui ci addentreremo nella foresta del quarto freddo guidati dal suono della chitarra di Stefano Scarfone, definito da Jazzitalia “uno dei più fulgidi esponenti del nuovo chitarrismo mondiale”.

Pranzo al sacco | Posti limitati | Prenotazione obbligatoria | 

Per informazioni e prenotazioni +39.329.8424810 | info@exotique.it | exotique.it | 

Gli artisti protagonisti de Le Passeggiate Poetiche di febbraio e marzo 2021

Marianna Carolina Sale

“Marianna vive in simbiosi con la fotografia, questa a mio avviso è la sua vera forza. Da ciò nasce il suo sguardo sul mondo, la “sua” fotografia – ragione di vita più che passione – un modo di guardare le cose che spesso lascia attoniti, osservando le sue “creature” – così lei chiama le sue foto – non può che tornare in mente ciò che diceva Gowin: ” La fotografia è uno strumento per occuparsi di cose che tutti conoscono, ma alle quali non badano. Le mie fotografie intendono rappresentare qualcosa che voi non vedete”.

 È appunto questa la fotografia di Marianna, cogliere aspetti che sfuggono ai più e farlo sempre con un’aria da “sognatrice” pur senza mai togliere i piedi da terra. Ed è proprio grazie al suo “sognare ad occhi aperti” se le sue foto riescono sempre a comunicare qualcosa che lascia il segno, e a ciò si deve che i soggetti da lei ritratti mettano a nudo davanti al suo obiettivo, e tramite questo davanti a tutti noi, la loro anima.

Ma senza dubbio il soggetto preferito da Marianna è il mare, il suo adorato mare della costa del Circeo. Chi ha potuto osservare le sue foto avrà sicuramente notato lo sguardo inconsueto che ha su di esso, dove pur non essendo soggetto, il mare stesso è comunque l’elemento fondante della foto, è assoluto protagonista con tutto il suo fascino e a tal proposito non si può far a meno citando Borges di dire: “ Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare. Proprio come la fotografia di Marianna, tutta da scoprire analizzare e decifrare per poterne assaporare meglio il gusto, il gusto di cui sono fatti i sogni.’

Stefano Scarfone

Stefano Scarfone, classe ’71 nato e cresciuto a Roma, ha all’attivo 30 anni di onorata carriera come chitarrista nel solco di un talento unico e raro. Inizia da subito a comporre e nel 1988 vince il premio Mariano Romiti (provveditorato degli studi di Roma) per la composizione musicale, con il brano “Ballata in re minore”. A soli 25 anni fa della musica la sua professione, e inizia un percorso appassionato e prolifico che lo porterà non solo a calcare i palchi di mezzo mondo, ma anche a curare la produzione artistica, l’arrangiamento e la composizione di colonne sonore per tv, cinema e pubblicità. Collabora come session man e produttore con molti artisti del panorama italiano ed internazionale e con numerose etichette discografiche (Sony, Bmg Universal, Warner e Virgin).

Vince un disco per l’estate (Rai) con la produzione “La danza delle ore”, un Key Awards (Oscar per la pubblicità), compone brani e colonne sonore per centinaia di produzioni, in primo luogo per la Rai.  Il suo primo album solista, “Original Soundtrack”, se lo autoproduce nel 2005 raccogliendo brani già utilizzati per film e sonorizzazioni. Nel 2007, è la volta di “Estrella”, il suo secondo album solista prodotto dalla Rai, un lavoro originale e intenso, che registra un grande apprezzamento sia di vendite che di critica, consacrandolo come musicista dalla spiccata personalità capace di fondere il mediterraneo con il jazz, il blues, il flamenco e le sonorità balcaniche mantenendo vivo il legame con la melodia italiana. Album che gli vale un tour nei teatri di tutto il mondo, dall’Italiaall’Inghilterra, dalla Spagna alla Germania. Nel 2008 in Messico partecipa alla Fil di Guadalajara come rappresentante dell’Italia, insieme a nomi noti della musica italiana come PFM e Renzo Arbore, ma sarà lui a guadagnarsi un sold out di seimila paganti e le prime pagine della stampa locale. Nel 2014 esce “Relive”, un tributo alla musica dal vivo, sintesi perfetta di un linguaggio senza parole per entrare a contatto con le emozioni più profonde, nascoste, pulite, arrivando a percepirne persino i profumi. La sua prolifica attività discografica prosegue nel 2017 con “Mediterranean Jazz”, dodici tracce che raccontano chi è Stefano, quali sono le sue radici, i luoghi che lo hanno emozionato e le donne che lo hanno ispirato. Un viaggio nell’Italia del Sud, dove il sole scalda il cuore e accende le passioni. Anche qui le recensioni lo premiano, definendolo “uno dei più fulgidi esponenti del nuovo chitarrismo mondiale” (G.Taormina, Jazzitalia). 

Negli ultimi 3 anni si sono susseguite una serie lunghissima di collaborazioni illustri e produzioni per cinema e TV, e quale altra occasione se non le Passeggiate Poetiche per presentarlo al pubblico dell’Associazione Culturale Exotique in un contesto così emozionante nel cuore della Foresta del Promontorio.

291out

I 291out sono un ensemble «dedito ad un sound immaginifico e cinematograficamente perfetto» che presenta composizioni originali basate su una fusione di sonorità con l’intenzione di infrangere i limiti di genere. Forti di quel Napoli Power impresso nel codice genetico, viaggiano su frequenze libere attraverso territori jazz-funk tipicamente mediterranei, con profonde influenze che provengono dalla tradizione del prog italiano e dal mondo delle colonne sonore. Come collettivo aperto di musicisti e produttori, non disdegnano l’esplorazione di molteplici scenari sonori, elettronica compresa, in un poliedrico spettro di produzione musicale che passa attraverso progetti paralleli e numerose  collaborazioni con altri artisti.   Il nome del gruppo è ispirato alla rivista Dadaista di Stieglitz “291” rendendo omaggio alla libertà, alla creatività e all’ironia di quel movimento che rifiutava le ragioni e le logiche dei generi precostituiti. Costantemente alla ricerca di suggestioni impreviste, imprimono un carattere sperimentale al loro progetto sonoro, espresso da un approccio “cinematografico” che deriva dalla loro attività professionale come compositori di colonne sonore per produzioni audiovisive.

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