Uiltucs Latina torna a denunciare la situazione dei salari all’interno delle società che operano al Mof di Fondi
Dopo le denunce della Uiltucs Latina nei confronti della società Cavolo Felice Srl, dopo le vertenze avviate con una proclamazione di sciopero, dopo un esposto presentato come Uiltucs Latina congiuntamente ai lavoratori che denunciarono, “ancora oggi – spiegano dal sindacato Uiltucs – assistiamo ed abbiamo ascoltato quello stesso imprenditore insieme al figlio, chiedere ancora durante un colloquio di lavoro la restituzione di una parte dello stipendio nel caso fosse partito il contratto di lavoro”.
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“Allucinante – dichiara Gianfranco Cartisano della Uiltucs Latina – abbiamo come categoria collaborato alla riuscita del servizio nei canali Mediaset, non abbiamo difficoltà a dichiararlo, da anni come Uiltucs Latina sosteniamo che nel Mercato Ortofrutticolo di Fondi purtroppo esistono alcuni imprenditori, fortunatamente solo alcuni deve essere chiaro il concetto, non tutti sono come la Cavolo Felice Srl. Non bisogna strumentalizzare: esistono operatori ortofrutticoli che applicano il CCNL di categoria, rispettano i lavoratori e di conseguenza vedono i collaboratori come un valore aggiunto, è un obbligo affermare questo principio.
Esistono altri datori di lavoro che investono sulla forza lavoro a differenza di alcuni che vedono “solo il profitto” calpestando il lavoro sino ad arrivare ad uccidere il lavoro di tanti lavoratori i quali, la mattina, sono costretti a varcare i cancelli o i tornelli del MOF alle 5.30 lavorando sino a 10 ore al giorno per una paga, come denunciammo nel caso della Cavolo Felice Srl (le donne percepivano 40 euro al giorno e gli uomini 45 euro al giorno). Sottoscrivemmo le tante irregolarità evidenziate nell’esposto in materia di sicurezza, sino alle affermazioni offensive ed umilianti durante l’attività lavorativa, un vero “lager del lavoro nel comparto del commercio ortofrutticolo”, la totale assenza di rispetto dei lavoratori e della qualità del lavoro”.
“Nello specifico, come ben illustrato e spiegato nel servizio andato in onda su Mediaset, i lavoratori non contrattualizzati, a fine mese, avevano l’obbligo di restituire parte dello stipendio, il tutto avveniva al momento del bonifico dello stipendio (per coloro che avevano un contratto), il datore di lavoro consegnava un pezzo di carta con l’importo da restituire, in alcuni casi come documentato il bonifico della restituzione, per coloro senza contratto, senza la busta paga il profitto dell’imprenditore era meno burocratico (40 euro le donne lavoratrici 50 euro i lavoratori uomini), quindi nessuna restituzione sfruttati alla fonte“.
“Come Segreteria Uiltucs Latina, un grazie particolare ai nostri lavoratori iscritti alla Uiltucs che hanno avuto il coraggio e la determinazione a testimoniare ciò che avviene ancora oggi nel MOF di Fondi, un grazie a tutti coloro che dietro le quinte hanno lavorato per far emergere questa piaga del lavoro che ha un preciso nome: povertà salariale, voluta in questo caso da un datore di lavoro in un settore ricordiamo quello Ortofrutticolo dove non c’è crisi”.
Nei giorni scorsi, presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Latina, è stato siglato un “protocollo per la legalità del Mof di Fondi“. Come Uiltucs Latina diciamo da sempre alla direzione del mercato, ricordiamo che nella gestione esiste anche una parte pubblica, sosteniamo che nella nostra provincia la “lotta alla legalità” non deve essere intesa soltanto come una lotta alle mafie, alla malavita organizzata. Per noi della Uiltucs garantire la corretta applicazione dei contratti di lavoro, far emergere il lavoro sommerso, irregolare, lo sfruttamento, rappresenterebbe un messaggio altrettanto forte contro l’illegalità che purtroppo è molto diffusa nel nostro territorio, quello Ortofrutticolo, quello che abbiamo fatto emergere in quella società del centro agroalimentare. È un fenomeno che combattiamo da anni, per quale motivo – continua Gianfranco Cartisano – i temi dello sfruttamento e del lavoro povero non possono entrare a far parte del “Protocollo per la legalità del Mof di Fondi?”.