Lazio: in Regione è stata presentata la proposta di legge sulla parità salariale tra sessi. Stamani la Conferenza stampa
Si è svolta questa mattina, in diretta streaming, nella sede della Regione Lazio a Roma, la Conferenza stampa sulla Parità salariale in cui è stata presentata la proposta di Legge regionale per la parità retributiva tra i sessi e il sostegno dell’occupazione femminile.
Sono intervenuti Daniele Leodori, Vice Presidente Regione Lazio con deleghe alla Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, Rapporti istituzionali, Rapporti con il Consiglio regionale, Accordi di programma e Conferenza di servizi, Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione Lavoro, Formazione, Politiche giovanili, Pari opportunità, Istruzione, Diritto allo studio – Prima firmataria, Enrica Onorati, Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della filiera e della Cultura del cibo; Pari opportunità, Roberta Lombardi, Assessora Transizione ecologica e Trasformazione digitale, Ambiente e Risorse naturali, Energia, Agenda digitale e Investimenti verdi, Claudio Di Berardino, Assessore Lavoro e Nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale, Marta Bonafoni, Consigliera regionale, Valentina Grippo, Consigliera regionale IX Commissione Lavoro, Formazione, Politiche giovanili, Pari opportunità, Istruzione, Diritto allo studio, Marietta Tidei, Presidente XI Commissione Sviluppo economico e Attività produttive, Start-up, Commercio, Artigianato, Industria, Tutela dei consumatori, Ricerca e Innovazione, Valentina Cardinali, Consigliera di Parità regionale, Cecilia D’Elia, Presidente Cabina di regia contro la violenza sulle donne, Alessandra Sartore, Sottosegretaria Ministero dell’Economia e delle Finanze.
“Ciò che presentiamo oggi ha tutto fuorché un valore solo simbolico. Presentiamo infatti una proposta di legge più che mai necessaria, dovuta. Anzi: siamo in ritardo e dobbiamo fare il più presto possibile – dichiara il vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori – Abbiamo cominciato il lavoro su questa proposta di legge consapevoli che il problema ha radici profonde, anche culturali, su cui dobbiamo lavorare molto nei prossimi anni, in primis noi uomini. Ma abbiamo deciso di agire anche con un’altra consapevolezza, e cioè che per operare un cambiamento sostanziale nella vita delle persone è necessario che la politica e le istituzioni si muovano. La proposta di legge che presentiamo oggi è rotonda e ricca, completa di diversi aspetti che non sempre si prendono in considerazione quando si agisce sul tema della parità. Ringrazio tutte e tutti quelli che ci hanno aiutati a scriverla, in primis la prima firmataria Eleonora Mattia” – ha aggiunto Leodori.
“Questa proposta di legge è frutto di un lavoro condiviso e trasversale tra le varie forze politiche. Personalmente sono fiera di aver contribuito come consigliera con misure concrete come gli incentivi per le PMI che vogliono accedere agli appalti pubblici di competenza della Regione – o degli enti dipendenti o controllati da quest’ultima – e per la quali costituirà titolo preferenziale l’essere iscritte nel registro regionale delle aziende virtuose che attuano politiche di parità di genere. Una procedura attualmente obbligatoria per le imprese che hanno almeno 100 dipendenti e che con questa proposta di legge viene estesa sotto forma di incentivo anche a tutte le PMI che vorranno accedere ai fondi pubblici regionali. Un incentivo economico volto a creare un cambiamento culturale e sociale“, aggiunge Roberta Lombardi, assessora alla Transizione Ecologica e alla Trasformazione Digitale.
“La legge approvata oggi in Commissione regionale pone le basi per un cambiamento importante. Interviene sulla precarietà, sul gender pay gap che oggi sfiora il 18%, sul sovraccarico del lavoro di cura che pesa sulle donne e sulla loro fuoriuscita dal mondo del lavoro retribuito. Tutti elementi che si intrecciano e che riportano le donne nel passato, privandole dell’autonomia economica e di una piena partecipazione. La legge ha il grande pregio di affrontare il tema del lavoro delle donne in maniera organica senza dimenticare alcuni grandi nodi: le discriminazioni sul lavoro, una più equa distribuzione dei carichi di cura fra uomini e donne fornendo incentivi concreti, accesso al microcredito e misure specifiche per le donne con maggiori difficoltà come le vittime di violenza maschile. Non ultimo, chiama in causa le imprese perché contribuiscano a ridisegnare una nuova prospettiva. È una legge che saluto con plauso e per cui ringrazio Giovanna Pugliese, la presidente di Commissione Eleonora Mattia e la Commissione tutta, Alessandra Sartore, le presenti e il Consiglio tutto perché porta questa regione una volta di più dalla parte delle donne” lo dichiara l’Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della filiera e della cultura del cibo, Pari opportunità, Enrica Onorati.
“Nel nuovo piano di politiche attive del lavoro abbiamo previsto tre misure dedicate in modo specifico a sostegno della buona occupazione delle donne. Si tratta di interventi per favorire la parità salariale di genere, sostenere la formazione e l’occupazione delle donne, con contributi all’assunzione, all’avvio di impresa e alla formazione in discipline tecnico scientifiche. Non ultima la promozione e aiuti per l’adozione di modelli organizzativi per la conciliazione vita/lavoro“, conclude Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione.