“A fine novembre dello scorso anno, per opera del Comune, furono rimossi i giochi per bambini da 2 aree verdi cittadine, il parco Manaresi e il parco ai Caduti di Cefalonia.
Quei giochi erano diventati pericolosi sia perché le amministrazioni cittadine che si sono succedute non hanno mai proceduto né ad una installazione da parte di un tecnico munito di specifico patentino né alla prevista manutenzione periodica, sia perché spesso sono stati oggetto di atti di vandalismo.
Di quei giochi, al momento non sostituiti, dovrebbe rimanere solo un amaro ricordo e invece nel parco Caduti di Cefalonia è ancora possibile ravvisare i resti del loro smantellamento.
Già, proprio durante lo smantellamento, le parti di quei giochi, sia quelle a vista che quelle cementate nel terreno, furono ammassate in uno dei vialetti per poi essere rimosse, ma così non è stato o meglio, la rimozione non è avvenuta completamente, come è possibile notare in loco.
Infatti, passeggiando sul vialetto, dove passano animali domestici e bambini, a piedi e in bicicletta, sono ancora visibili, sia nell’aiuola che sul mattonato, pericolosi pezzi di cemento, di legno e di ferro.
Inoltre, sembra che una parte del cordolo del vialetto, che risulta appoggiato da un lato, proprio in corrispondenza del materiale lì presente, sia stato divelto proprio da quelle lavorazioni; non sarebbe poi così difficile rimetterlo a posto.
Questa città ha tanti grandi problemi, alcuni addirittura enormi, che attendono una soluzione, quando si interviene, anche per risolvere problemi piccoli come questo, bisognerebbe concentrarsi in maniera risolutiva, e non parziale, in maniera da non crearne di ulteriori. Speriamo che per rimuovere quelle parti di giochi smantellati non si aspetti che qualcuno si ferisca!
Così, in una nota, l’attivista 5Stelle di Aprilia, Andrea Ragusa.