PARCO ACQUATICO ABUSIVO A SABAUDIA: CHIUSO DOPO ISPEZIONE DEI NAS

Il Comune e i Carabinieri Nas chiudono il parco acquatico “Picchio Rosso” di Sabaudia: “Privo di autorizzazione”

Lo scorso 2 novembre, l’Autorità Amministrativa Comunale di Sabaudia ha disposto la chiusura del Parco acquatico “Picchio Rosso”, ubicato su Via Litoranea, in località Mezzomonte, avviato in assenza di autorizzazione al funzionamento dell’impianto anche con riguardo ai locali destinati alla somministrazione di alimenti e bevande.

Il provvedimento del Comune della città delle dune scaturisce a seguito di una pregressa segnalazione dei Carabinieri del NAS di Latina, a conclusione di un’ispezione eseguita nell’ambito della campagna denominata “Estate Tranquilla 2023”, finalizzata a tutelare la salute pubblica e verificare il rispetto della qualità e della sicurezza dei servizi offerti durante il periodo vacanziero e turistico.

L’ordinanza firmata dalla responsabile del Comune, Concetta Pennavaria, si orgina, come accennato, da una nota del Comando Carabinieri per la tutela della Salute – NAS di Latina scritta lo scorso 8 agosto, con la quale sono state trasmesse le risultanze dell’ispezione igienico sanitaria ed amministrativa effettuata presso il Parco Acquatico, compreso il bar/ristorante “Picchio Rosso”.

In relazione alla gestione della piscina, il titolare non ha esibito in quanto non predisposto il registro dei requisiti tecnico-funzionali e il registro dei controlli dell’acqua in vasca. Per di più, non era presente né previsto l’assistente ai bagnanti abilitato alle operazioni di salvataggio in quanto, come riferito, la piscina ha una profondità massima di 130 centimetri.

Inoltre, sono stati esibiti rapporti di prova delle analisi delle acque utilizzate nelle piscine datati 10 agosto 2022, ma non risulta eseguita l’analisi su prelievo da effettuarsi da apposito rubinetto di adduzione (acqua di approvvigionamento). Infine, il titolare non ha esibito alcuna autorizzazione/SCIA per la gestione della piscina e dell’attività di ristorazione ad essa annessa.

Per il Comune, quindi, a seguito di consultazione degli archivi, non risultano rilasciate autorizzazioni relative all’esercizio dell’attività del Parco Acquatico, oltreché al fatto vi è, secondo i Nas, la carenza dei requisiti igienico-ambientali che “possono esporre bagnanti ed operatori a situazioni di rischio di natura fisica, chimica e microbiologica, anche rilevanti sotto il profilo igienico sanitario, compromettendo la salute e la sicurezza dei frequentatori”. Senza contare, che è stata accertata l’assenza di personale abilitato alle operazioni di salvataggio e primo soccorso costituisce pericolo per gli stessi.

“A tutt’oggi – conclude l’ordinanza del Comune di Sabaudia – non risulta pervenuta alcuna documentazione in merito alla presenza di eventuali autorizzazioni rilasciate in relazione all’attività di gestione piscine – parco acquatico e che quindi l’attività risulta priva dei titoli autorizzatori previsti all’esercizio della stessa”.

L’ente comunale, quindi, ha diposto “il divieto di prosecuzione dell’attività abusivamente intrapresa di “parco acquatico” con la chiusura immediata delle piscine aperte al pubblico, prive delle prescritte autorizzazioni, avvertendo che in caso di inottemperanza, si procederà alla chiusura coatta dell’attività commerciale, mediante l’apposizione di sigilli”.

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