l capogruppo del M5S Ciolfi annuncia un emendamento sul nuovo Regolamento per i parcheggi a pagamento
“Prima di dare via libera a un Regolamento, inattuabile in una sua parte, l’amministrazione avrebbe dovuto preoccuparsi di prevedere un numero di stalli per biciclette, moto e motorini adeguato sul lungomare di Latina, perché ad oggi non sono sufficienti”.
Lo sostiene il capogruppo del M5S, Maria Grazia Ciolfi, motivando così il voto contrario al nuovo Regolamento della sosta per i parcheggi pubblici a pagamento, approvato questa mattina in commissione Trasporti, e annunciando un emendamento.
Pur condividendo parte delle modifiche apportate, la consigliera contesta in particolare l’inserimento dell’articolo che prevede la gratuità della sosta per biciclette, motocicli e ciclomotori, ma solo se parcheggiati negli appositi stalli.
“Peccato che tali stalli – sottolinea – ad oggi non ci siano, soprattutto nella zona della marina. L’assessore Di Cocco ci ha rassicurato dicendo che è stata fatta l’ordinanza per adeguare il numero dei parcheggi dedicati a bici e motorini su tutto il territorio comunale, ma nutro forti dubbi sui tempi di realizzazione visto che siamo già a metà gennaio. Il rischio è di arrivare al primo giugno, quando scatterà la sosta a pagamento sul lungomare, con questi mezzi che non sapranno dove parcheggiare: per evitare multe in caso di sosta su strisce blu, non avendo sufficienti stalli dedicati, parcheggeranno in modo scomposto e selvaggio, sui marciapiedi o addirittura sulle dune”.
“Ho segnalato questa criticità sin dalla prima commissione dedicata al tema, ma la maggioranza e l’assessore Di Cocco l’hanno ignorata e, come al solito, sono andati avanti senza valutare le possibili conseguenze. Per questo presenterò un emendamento in sede di consiglio comunale”.
Il problema della carenza di stalli sul litorale, secondo la consigliera, interessa anche le auto e parte dalla carenza strutturale di parcheggi: “L’assessore farebbe bene a occuparsi di individuare nuove aree da destinare alla sosta, soprattutto sul lato sinistro, per esempio nei terreni privati agricoli, con annesso servizio navette per i bagnanti come accade a Sabaudia. In tal modo si lascerebbe il lungomare a biciclette e ciclomotori, meno impattanti sull’ambiente e su un’infrastruttura stradale fragile”.
“Invece – continua Ciolfi – si adottano regole che non possono essere rispettate. Chi ha uno scooter o una moto continuerà giustamente ad andare al mare, ma li lascerà in sedi inadeguate e non avremo abbastanza agenti di polizia locale a multare o rimuovere i mezzi. In sostanza, avalliamo il parcheggio selvaggio e disincentiviamo la mobilità sostenibile, in un territorio come il nostro in cui potremmo muoverci tutti in bicicletta”.
“Parlo da motociclista, prima ancora che da Assessore. Il Codice della Strada – dichiara l’assessore ai trasporti del Comune di Latina, Gianluca Di Cocco – è il nostro riferimento imprescindibile e, secondo la legge, moto e scooter devono rispettare gli stessi obblighi di qualsiasi altro veicolo. Ciò significa che possono essere parcheggiati negli stalli riservati alle due ruote o, in assenza di divieti specifici, negli stalli bianchi destinati alle automobili. Tuttavia, se accanto al simbolo della “P” compare l’icona di un’automobile, quegli spazi sono riservati esclusivamente agli autoveicoli.
Ad oggi, la tolleranza verso la sosta sui marciapiedi, una pratica purtroppo diffusa tra motociclisti e scooteristi, ha generato gravi disagi per pedoni e persone con disabilità. È vero che la scarsità di parcheggi dedicati alle due ruote ha contribuito a questa situazione, ma la legge è chiara: il marciapiede non è uno spazio dove si possono lasciare in sosta né moto né auto.
In questo contesto, l’idea avanzata dalla consigliera Ciolfi in sede di commissione, che proponeva di sospendere le sanzioni in attesa della creazione di stalli dedicati, è in contrasto con il Codice della Strada. Non è possibile, per legge, inserire nel regolamento sulla sosta una deroga di questo tipo. Quel regolamento deve definire regole generali, non temporanee eccezioni.
Detto ciò, questa amministrazione ha riconosciuto il problema e si sta già adoperando per realizzare stalli riservati alle moto e agli scooter, con l’obiettivo di risolvere una volta per tutte questa criticità. La speranza è che, con il potenziamento degli spazi dedicati, la sosta selvaggia sui marciapiedi diventi solo un brutto ricordo, restituendo piena accessibilità a pedoni e persone con disabilità.
La legalità e il rispetto degli spazi comuni sono le basi di una convivenza civile. Questo è il nostro impegno”.