Gli ispettori del ministero dell’Istruzione hanno chiuso le ispezioni avviate nella scuola frequentata da Paolo Mendico, il 14enne che a settembre si è tolto la vita a Santi Cosma e Damiano, dopo alcuni episodi di bullismo.
Le ispezioni avrebbero confermato che il giovane fu vittima di bullismo e ora a breve dovrebbe partire la fase delle contestazioni disciplinari al personale scolastico interessato. Secondo il racconto dei familiari di Paolo, i soprusi subiti dal ragazzo sarebbero cominciati alle elementari. La prima denuncia dei genitori ai carabinieri risalirebbe a cinque anni fa per una maestra che contro Paolo avrebbe incitato la classe alla rissa.
L’istruttoria del ministero si dovrà confrontare con le due inchieste aperte: quella della procura dei minori di Roma, che sta accertando la posizione di alcuni compagni di classe e presunti bulli che avrebbero preso di mira Paolo, e quella della procura di Cassino, cui spetta invece verificare se nel comportamento degli adulti coinvolti nella vicenda – dirigenti, professori e personale scolastico – si possano ravvisare reati o omissioni.