Accusato di aver palpeggiato la figlia di un’amica durante le lezioni private di matematica: conclusa l’udienza preliminare
Si è concluso il rito abbreviato a cui è stato sottoposto il cinquantenne di Latina, difeso dall’avvocato Luca Giudetti, accusato di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima. A fronte di una richiesta di 4 anni di reclusione proposta dal pubblico ministero Marina Marra, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano, ha assolto l’uomo perché il fatto non sussiste.
Il cinquantenne di Latina era accusato di violenza sessuale aggravata che sarebbe stata commessa su una ragazza minorenne amica della figlia. I fatti contestati all’uomo dalla Procura di Latina sarebbero accaduti a fine 2020 dentro la sua abitazione nel capoluogo di provincia.
Nel corso di una lezione di matematica privata tenuta dall’uomo all’adolescente, l’uomo le avrebbe palpeggiato il seno. Dopo l’episodio, la ragazza ha raccontato tutto ai genitori che hanno sporto denuncia. Peraltro, la minorenne è stata anche ascoltata come testimone nell’ambito di un incidente probatorio. La ragazzina, tramite i genitori, si è costituita parte civile, tramite l’avvocato Maria Belli.
In sede di indagine, l’allora procuratore aggiunto di Latina, Carlo Lasperanza, aveva chiesto una misura cautelare ai domiciliari per il cinquantenne respinto dall’all’ex giudice per le indagini preliminari Pierpaolo Bortone. Al che, dopo ben due ricorsi, prima al Riesame e, successivamente in Cassazioni, proposti dalla Procura pontina, la misura era stata comunque respinta.
Il cinquantenne, infatti, ha affrontato il procedimento penale a suo carico da uomo libero da ogni misura restrittiva.
