PALA VITALETTI ALLAGATO, CELEBRIN: BRUTTA FIGURA PER LA CITTÀ

Pala Vitaletti allagato a Sabaudia, Celebrin: “La partita di pallavolo dell’Opus Sabaudia spostata a Cisterna, vergogna”

“Non c’è coscienza e non c’è redenzione nelle decisioni/non decisioni di Sindaco e scagnozzi. Purtroppo l’ennesima prova arriva a pochi giorni dal Natale ed è una brutta figura per tutta la città: la pioggia allaga il Palasport Vitaletti e la partita di pallavolo dell’Opus Sabaudia viene spostata a Cisterna costringendo i nostri giocatori, e tutti noi cittadini, a piegare la testa per la vergogna poco prima del match.

Dico a voi, amministratori seduti a Palazzo, affacciatevi alla finestra, allontanatevi dai banchetti organizzati di propaganda (cosa avrete da vantarvi, chi lo sa!), passeggiate per la città, sul lago, al mare, nei borghi, nelle scuole, nei parchi pubblici e nelle palestre.

Solo poco tempo fa ho denunciato la situazione della palestra di Borgo Vodice ed ora questo. C’è da rivedere i vostri appunti sulla “città dello Sport”, vi do qualche spunto: quale sport, quali sport? Quali strutture? Quali servizi? 

Per tornare al PalaVitaletti, urgono lavori sul tetto e sulle caditoie, urgono interventi a docce e spogliatoi, che versano in condizioni indecenti di abbandono. 

Quando la smetterà di bluffare questa politica della sottrazione, che propaganda più servizi, più verde, più cultura, più investimenti, più emancipazione, più fascino, più tutto e realizza meno di tutto? 

Nessuno in città ha l’anello al naso. Sabaudia merita di più, molto di più, innanzitutto molto più impegno e serietà per uscire dal pantano del nuovo millennio, alimentato peraltro da incidenti universali che subiamo impotenti.

Non siamo impotenti sul nostro territorio però, ne siamo custodi, qui le amministrazioni locali devono fare la differenza e tutti i cittadini hanno il diritto di vegliare, difendere, strillare quando necessario.

Il mio appello è a mantenere la schiena dritta, a vegliare, difendere e strillare. E chi già lo fa, lo faccia di più. 

Mi vene in mente che “nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega”, questo spunto coerente con il tempo d’avvento che stiamo vivendo è di grande motivazione per me, spero lo sia per tutti quelli che leggeranno”.

Così, in una nota, il consigliere comunale d’opposizione Massimo Celebrin.

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