“Ottobre Rosa” 2022: chiusa dalla Asl di Latina la campagna del mese dedicato alla lotta al tumore del seno
“Quando si condividono gli obiettivi, la marcia verso i risultati da raggiungere è più spedita ed efficace”, così Silvia Cavalli, Direttrice Generale della ASL di Latina, a conclusione della mattinata organizzata nel capoluogo pontino per fare un bilancio del “Mese Rosa”, mese dedicato a livello mondiale alla lotta contro il tumore al seno, ben sintetizza da quanto detto e ampiamente sottolineato dai relatori e dai rappresentanti delle Istituzioni presenti su invito della Lega Italiana per la Lotta contro il Tumore al Seno (LILT) della provincia di Latina.
Un’occasione utile, quindi, per fare un bilancio dell’annuale Campagna “Ottobre Rosa” che ha interessato in lungo e in largo tutta la Provincia (come in Italia e in oltre 80 Nazioni al Mondo), per lanciare proposte e accendere i riflettori su quanto “bolle in pentola” in senologia, in materia di nuove cure e terapie integrate sempre più “umanizzate” portate avanti con sinergia e facendo rete.
All’evento presentato dalla Prof.ssa Stefania De Caro, con le riprese TV della Giornalista Sandra Cervone, anche questa volta c’erano tutti: dal Prefetto Dott. Maurizio Falco con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, la Regione Lazio con l’Assessora Dott.ssa Enrica Onorati, il Comune di Latina con la dott.ssa Monica Perna a portare il saluto del Commissario Prefettizio Dott. Carmine Valente, l’Eurodeputato Matteo Adinolfi, il Sindaco di Cisterna di Latina Valentino Mantini con la Presidente della Consulta delle Donne Alessandra Pontecorvi, per l’ICOT il Dott. Roberto Ciceroni, il Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina della Sapienza di Roma Prof. Carlo Della Rocca, la Direttrice della ASL di Latina Dott.ssa Silvia Cavalli, il Prof. Carlo De Masi Responsabile della Radiologia Senologica, il Prof. Diego Ribuffo Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica della Sapienza, Il Prof. Massimo Aiuti Direttore della Medicina D’Urgenza, il Direttore della Breast Unit Prof. Fabio Ricci e i vari Referenti del percorso della Breast Unit, gli Oncologi Luigi Rossi, Maria Colonna, Marsela Sinjari, Giorgio Pistillucci, i Chirurghi Maurizio Dorkin, Annarita Costantino, Benedetta Fanelli, la Psico-Oncologa Maria Antonietta Ulgiati, la Radioterapista Genoveva Boboc, il Coordinatore della Breast Evangelista Fusco, la Case Manager Marcella Schembari, l’infermiera Fiorina Raponi, la past Governatrice dei Lions Ida Panusa, la Segretaria della LILT Stefania Ciani, la Presidente della LILT provinciale Dott.ssa Nicoletta D’Erme, con alcune volontarie.
Presente poi un folto gruppo di studenti del Corso di Laurea in Farmacia e Medicina della Sapienza-Polo Pontino, che hanno partecipato fattivamente all’organizzazione dell’Evento, presentati con orgoglio sia dalla professoressa Antonella Calogero, Direttrice del Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico Chirurgiche, che dal Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia e Medicina Prof. Claudio Di Cristofano.
I due docenti hanno posto l’accento sulla necessità di formare giovani medici e ricercatori già consapevoli del modo nuovo di approcciarsi ai pazienti, umanizzando e personalizzando le cure e sapendo che “la scienza lotta per vincere definitivamente la battaglia contro il cancro”.
Una battaglia che poi è “un inno alla vita e alla speranza”, come ripete spesso il prof. Fabio Ricci. E’stato ricordato che la Breast Unit del Goretti è nata con la precisa volontà di tutti i protagonisti della ASL e per l’Università del Prof. Carlo Della Rocca come integrazione tra le due Istituzioni coinvolgendo le Associazioni di un Volontariato molto attivo presente in provincia. Infatti la stessa LILT, ed altre Associazioni provinciali (come le ANDOS, le Consulte delle Donne), che diffondono l’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e del ricorso alle Breast Unit per le donne che si ammalano, fanno parte del Tavolo Tecnico provinciale istituito dalla Direzione Generale della ASL per la Governance del tumore al seno. Le Associazioni sono parte integrante della Breast Unit, proprio come lo sono le Chirurgie, le terapie target e l’immunoterapia in Oncologia, le nuove tecniche di Radioterapia, i numerosi Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) e le Terapie Integrate in Senologia che accolgono e aiutano le donne dal punto di vista fisico e psichico al mantenimento della “Qualità della vita”. La donna affetta da tumore che si rivolge ad una Breast Unit ha il 20% in più di possibilità di guarire e come dice la Direttrice Generale Dott.ssa Cavalli: “viene messa al centro dell’agire medico, sostenuta da più braccia fino all’uscita dal tunnel, dalla oscurità della malattia alla luce della guarigione”.
L’integrazione con l’Università fa in modo inoltre che intorno alla malattia si attivi tutta una serie di sperimentazioni e studi scientifici per terapie sempre più efficaci e all’avanguardia, di cui hanno relazionato con vera passione ed efficacia comunicativa la Prof.ssa Elena De Falco e il Prof. Roberto Rizzi. Un successo per la LILT, la ASL, l’Università e le Istituzioni, un esempio di come le sinergie e il fare rete risulti vincente.