Nuovi reparti e servizi, potenziati da apparecchiature di ultima generazione, per gli ospedali Dono Svizzero di Formia e Alfredo Fiorini di Terracina, assieme all’attivazione del centro diagnostico, presso l’ex nosocomio Luigi Di Liegro di Gaeta, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i tempi di attesa e di potenziare la sanità di prossimità della provincia di Latina. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha effettuato un tour nella Asl di Latina e nel Sud pontino, tagliando il nastro su altri importanti finanziamenti, oltre 5 milioni di euro, messi a terra dal direttore generale dell’azienda, Sabrina Cenciarelli.
Le inaugurazioni del presidente Rocca sono iniziate dall’ospedale Alfredo Fiorini di Terracina, dove sono state attivate la sala operatoria chirurgica ambulatoriale e la sezione Endoscopia, passando per il nuovo centro di diagnostica a Gaeta, operativo presso l’ex nosocomio Luigi Di Liegro, frutto di una sinergia istituzionale tra la Asl di Latina e il Comune di Gaeta. Su questo intervento, l’Azienda sanitaria ha valorizzato le donazioni private raccolte durante la pandemia Covid-19, pari a 900mila euro per le apparecchiature, oltre ad aver realizzato i lavori di edilizia sanitaria, per 550mila euro.
“La programmazione della giunta Rocca ha rafforzato e ampliato anche l’offerta sanitaria del Dono Svizzero di Formia, con il consolidamento dei livelli essenziali di assistenza del Dipartimento d’emergenza e accettazione (Dea) di primo livello”, spiega una nota regionale. Così il nosocomio di Formia può contare sulla sala di Elettrofisiologia e le relative attrezzature, sulla nuova camera calda e sul nuovo pretriage del pronto soccorso del Dono Svizzero, oltre alla sala del tomografo computerizzato e alla nuova grande apparecchiatura, all’ammodernamento della sala di Emodinamica e alla ristrutturazione del reparto di Medicina d’urgenza.
“La sanità del sud pontino è in via di guarigione. Dove prima c’erano attese infinite, strutture vecchie e reparti insufficienti, oggi ci sono interventi concreti, reparti attivi, spazi adeguati per curare e lavorare con dignità. A Formia, Gaeta e Terracina stiamo ricostruendo una sanità più giusta, più vicina, più forte”, ha detto Rocca. “Con oltre 5 milioni di euro investiti, abbiamo consegnato a queste comunità – e a tutto il personale sanitario – luoghi di lavoro all’altezza, in grado di esaltare le competenze di medici, infermieri, tecnici, operatori. Perché non basta chiedere qualità: bisogna metterla nelle condizioni di emergere. A Formia, all’ospedale Dono Svizzero, il nuovo pronto soccorso è realtà. Spazi riorganizzati, sala TAC, Emodinamica, UTIC, aree dedicate ai casi cardiologici e un punto sicuro per le donne vittime di violenza. In un anno sono stati gestiti quasi 40.000 accessi. I tempi d’attesa sono calati, segno che l’organizzazione funziona”.
A Gaeta, ha proseguito il presidente della Regione, “l’ex ospedale Di Liegro ospita ora un moderno reparto di Radiologia. TAC, mammografo con tomosintesi, radiologia digitale, ecografi avanzati. Un servizio operativo, già in espansione, che permette ai cittadini di curarsi in città, senza doversi spostare. A Terracina, il Fiorini si rinnova con una sala endoscopica dotata di intelligenza artificiale e una chirurgia ambulatoriale potenziata. In pochi mesi, gli interventi chirurgici sono aumentati in modo significativo. La ASL di Latina, nel 2024, ha superato di oltre un milione il numero di prestazioni rispetto al 2022. Un dato che parla di un sistema in ripresa, che torna a essere un riferimento, non un ripiego. E siamo al lavoro anche sull’isola di Ponza. Fino a poco tempo fa, non c’era nemmeno la possibilità di fare una lastra. Era una situazione che definire inaccettabile è poco. Ora, grazie alla collaborazione con il sindaco e l’amministrazione comunale, porteremo anche lì la radiologia”.
“Non sarà più un’isola tagliata fuori dalla sanità. Un ringraziamento sentito va a Sabrina Cenciarelli, direttrice generale della ASL di Latina e a tutto il personale per il lavoro determinato e di visione. E grazie agli amministratori locali, ai sindaci e a tutte le istituzioni del territorio: senza il loro impegno concreto, questi risultati non sarebbero stati possibili. Il sud pontino non è più un’area dimenticata. È un punto da cui riparte un’idea di sanità pubblica solida, operativa, capace di rispondere davvero ai bisogni delle persone», ha concluso il presidente Francesco Rocca.
“Continua il percorso di innovazione e potenziamento dei servizi sanitari della provincia di Latina. Insieme al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, al direttore generale della sanità regionale Andrea Urbani e al direttore generale Sabrina Cenciarelli abbiamo portato avanti una grande sinergia volta al miglioramento dell’offerta negli ospedali pontini. Ed oggi abbiamo raccolto i frutti di questo grande lavoro di squadra con l’avvio di nuovi servizi. Al Fiorini di Terracina si è proceduto all’inaugurazione della nuova sala operatoria di chirurgia ambulatoriale e della nuova Sezione di Endoscopia.
Al Di Liegro di Gaeta c’è stata l’inaugurazione del nuovo Centro Diagnostico per Immagini. Mentre al Dono Svizzero di Formia abbiamo inaugurato la nuova Sala TC, oltre alla presentazione dei lavori di ristrutturazione del Reparto di Medicina d’Urgenza, di riqualificazione edile e impiantistica della Sala di Elettrofisiologia con nuova piastra ambulatoriale, e l’ammodernamento della Sala Emodinamica. Si tratta di un’importante tappa della strategia aziendale di miglioramento dell’offerta sanitaria, sostenuta da risorse provenienti dai Fondi del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), da fondi ex D.L. 34/2020 e dal bilancio aziendale Asl. Continueremo a percorrere la strada intrapresa con l’obiettivo di cambiare il volto della sanità locale. Finita l’epoca ‘romanocentrica’ del duo Zingaretti-D’Amato, finalmente le esigenze dei territori, anche quelli più periferici, iniziano a essere messe al centro dell’azione amministrativa regionale. Con il centrodestra al governo i cittadini utenti sono tornati ad essere centrali nell’erogazione dei servizi”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, membro della commissione Sanità e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio